Una serata di confronto aperto sui temi della guerra, delle spese militari e delle difficoltà sociali ed economiche che colpiscono larghe fasce della popolazione. È questo il senso dell’assemblea pubblica in programma venerdì 28 marzo alle ore 21.00 presso la sala Romita di corso Alessandria 62 a Tortona, promossa da Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
A presentarla è Stefanella Ravazzi (foto), segretaria provinciale del partito, che non usa mezzi termini: «Il mondo si è messo a girare a una velocità inedita. Lo spiraglio di pace che si è aperto per far finire la guerra russo-ucraina ha bisogno di essere allargato. Noi siamo contro Trump, contro la NATO e contro Putin, ma siamo esterrefatti dalle scelte che sta compiendo l’Unione Europea. Sta andando verso il suo suicidio politico, sociale e culturale, scegliendo ancora la guerra e il riarmo».
Secondo Ravazzi, a tre anni dallo scoppio del conflitto in Ucraina, il bilancio è drammatico: centinaia di migliaia di morti e conseguenze economiche gravi anche per l’Europa, con il caro energia e l’aumento delle bollette che pesano sulla vita quotidiana di milioni di cittadini.
«Scegliere il riarmo significa tagliare risorse alla sanità, all’istruzione, al lavoro. Noi siamo totalmente contrari a questa strada – afferma ancora Ravazzi – e intendiamo lanciare una campagna per la pace, per l’abbattimento delle spese militari e per un piano di sviluppo del welfare in Italia e in Europa».
Durante l’assemblea si discuterà anche della proposta di uscita dalla NATO e della necessità di costruire un’Europa di pace, alternativa a quella delle armi. «Ci opponiamo – conclude – a chi, forze di centrosinistra comprese, intende proseguire la guerra “sino alla vittoria”».
All’incontro, insieme a Ravazzi, parteciperanno Norma Bertullacelli, storica voce del pacifismo italiano, Simona Suriano dell’associazione ManifestA e Paolo Ferrero, già segretario nazionale di Rifondazione Comunista.L’ingresso è libero e aperto a tutti coloro che vogliono approfondire un punto di vista critico su guerra, spese militari e politiche sociali in Europa.
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