La romantica tramvia da Novi a Ovada

Sarà presentato venerdì 11 aprile, ore 21, nel Teatro Soms di Silvano d’Orba, “La romantica tramvia di Val d’Orba, Novi-Ovada”, libro postumo di Dino B. Bergaglio che ripercorre la nascita della linea ferroviaria, fino alla dismissione. La serata sarà introdotta dalla Presidente della Soms, Ivana Maggiolino e dal Presidente del Centro Studi Innovitate, Renzo Piccinini, illustrerà la pubblicazione Lorenzo Robbiano.

Nella foto il treno in partenza dalla stazione di Novi.

Nel 1952 la tramvia Novi-Ovada veniva definitivamente chiusa, per molti anni l’unica testimonianza della sua esistenza furono i binari che dalla Stazione ferroviaria di Novi attraversavano piazza della Repubblica, percorrevano via Goffredo Mameli per entrare nella portineria dello stabilimento Ilva.

La tramvia Novi-Ovada fu inaugurata il 2 ottobre 1881. Gli ovadesi, per primi, pensarono ad una ferrovia che si collegasse con l’importante nodo ferroviario novese. Il percorso si sviluppava su circa ventiquattro chilometri, con quattro stazioni e dodici fermate facoltative, alcune molto lontane dai centri abitati. Fino agli anni trenta del 1900 la velocità media raggiunta era di venticinque chilometri orari. Il capolinea ovadese era ubicato in piazza Castello, successivamente tale stazione fu collegata a Ovada Nord. 

A Novi la tramvia iniziava in piazza della Stazione. La tramvia era adibita al trasporto di passeggeri e merci; alcuni stabilimenti industriali erano collegati alla linea ferroviaria. I tempi di percorrenza da Novi a Ovada, e viceversa, nel 1887, secondo l’orario ufficiale, si aggiravano intorno ad un’ora e quindici minuti. Questo il percorso: Novi Ligure, Catanietta, Michelina, S. Antonio, Basaluzzo, Predosa, Villa Sauli, Capriata d’Orba, Prato Alborato, Castelletto d’Orba, Silvano d’Orba, Lerma, Lercaro, Tagliolo, Ovada.

Il 5 maggio 1887 venne inaugurata la diramazione che, da Basaluzzo, si dirigeva verso la stazione capolinea di Frugarolo con questo percorso Basaluzzo, Fresonara, Levata, Bosco Marengo, Frugarolo; questa tratta misurava la lunghezza di otto chilometri e fu dismessa nel 1948.

Non mancarono gli incidenti: nel 1934, nei pressi di Capriata d’Orba, si verificò un deragliamento e, durante la seconda guerra mondiale, la linea fu oggetto di mitragliamenti; l’episodio più rilevante riguardò il bombardamento di Novi Ligure, avvenuto il giorno 8 luglio 1944.

La stazione di Ovada in piazza Castello.

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Lorenzo Robbiano

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