Come quando… c’era Poppi

Poppi Posillipo era un uomo di idee e di intuizioni: le buttava lì in attesa che qualcuno lo aiutasse a realizzarle, cosa che non sempre succedeva.
Come quando ormai tantissimi anni fa si inventò l’albero con gli occhi e la bocca per la campagna ecologica. Quell’albero che venne disegnato da un grafico allora quasi agli inizi e poi diventato un grande, è stato il simbolo di una delle prime campagne per la raccolta rifiuti in Novi.
Come quando sulla scia delle estati romane inventate da Niccolini creò le estati novesi con “un due tre…. Chi non scappa c’è”. La kermesse voluta dal Sindaco Mario Angeli e dall’allora assessore Costanzo Cuccuru durò quattro anni e vi parteciparono grossi nomi dell’epoca (certo si parla di più di trent’anni fa): Roberto Murolo, Tonina Torrielli, Avion Travel, Nicola Arigliano ad esempio. 
Una sera a casa di una amica chiacchierando pensò a Politica, prima mostra di street art in Italia. Il manifesto della mostra è esposto nella sale della Biennale di Milano. 
Come quando per l’inaugurazione di un negozio di una catena di elettrodomestici in Alessandria, piazzò un laser contro il cielo. Fu copiato da tutte le discoteche locali.
Come quando a Casale organizzò una sfilata di pellicce (allora le signore sognavano il visone) nel cortile di un palazzo barocco con i casalesi che si facevano raccomandare per avere un biglietto d’ingresso e chi c’era e c’è ancora, ancora se la ricorda.
Come quando si inventò le campagne elettorali per i Sindaci novesi o per due presidenti della provincia.
Come quando, fu consulente per la Fondazione Uspedalet di Alessandria per 10 anni .
Come quando fece il Film su Pagella, grande sindaco innovatore di Novi.
Come quando ha inventato la campagna per il teatro Marengo invitando ad adottare una poltrona e coinvolgendo Claudio Bisio.

Come quando…

Certo non fece tutto da solo, ebbe sempre dei collaboratori ma ne fu lui , sempre, l’ideatore e il curatore: elegante, popolare, quando il caso lo richiedeva, ma mai volgare. 
Negli ultimi anni si sentiva un po’ in disparte: i tempi erano cambiati, le sue idee non venivano più raccolte e lui ne soffriva molto.
Come soffriva per il distacco da certi amici che nel tempo hanno continuato per la loro strada, in alcuni casi dimenticandosi della sua generosità.
Gli sono stata vicina per trent’anni e per trent’anni gli ho voluto bene e ancora gli voglio bene e a due anni dalla sua morte voglio che sia ricordato per quello che era: difficile, accentratore, generoso e geniale. 

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Donatella Gennaro

4 commenti su “Come quando… c’era Poppi

  1. Carissima Donatella “Tella” mai ricordo di Poppi più giusto…Chi non lo condivide…Peste lo colga!

  2. Poppi per me talvolta un mentore, talvolta un esempio, talvolta un concorrente, talvolta un ispirazione, talvolta uno da ispirare, comunque e sempre un amico.
    Geniale, leale, speciale con lui non c’erano barriere alla fantasia e ai sogni.
    Quando scelse la comodità rimpianse l’incertezza, perché al centro sapeva mettere sempre l’emozione.

  3. Caro Poppi. Nei miei ricordi sei sempre in prima fila, sei stato una inesauribile sorgente di idee, originalità, intuizioni, bontà, generosità. Dimenticarti è impossibile, anzi, per chi della riconoscenza ne fa un valore primario dovrebbe ricordarti come meriti, ripercorrendo la luce e i colori del sentiero che abbiamo percorso insieme. Non solo con i grandi nomi della musica, teatro, operetta, jazz, danza…e tanto altro…ma anche quell’indimenticabile estate del 1988 con la mostra d’arte contemporanea “politica”, avanguardia dell’arte “on the road” come insegnava Jack Kerouac. Sono vecchio ma farò di tutto per contribuire a ricordarti come meriti. Ciao. Costanzo.

  4. Poppi mi lanciò tre anni fa una idea, che spero qualcuno raccoglierà dopo che la tragedia del Covid sarà finita… un docu-film sulle attività che girano attorno alla sala d’attesa del Day Hospital Oncoematologico dell’Ospedale di Alessandria (le colazioni quotidiane delle volontarie della Bios, il pianoforte, i concerti, ecc). Ma in particolare la storia del pianoforte …
    Farò di tutto per realizzarlo

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