Situazione sempre più infuocata in vista del consiglio comunale di stasera a Novi Ligure. La Federazione Italiana Lavoratori dei Trasporti, aderente alla Cgil, ha diffuso un durissimo comunicato in cui accusa l’assessore Delfino di non aver mai voluto incontrare i lavoratori della municipalizzata di cui Novi è socio di maggioranza. Anche per il sindaco Cabella accuse pesantissime: perché non mantiene l’impegno preso in prefettura di inserire le clausole di salvaguardia del personale?
Di seguito, il testo integrale del comunicato diffuso stamattina.
Stiamo assistendo all’ennesimo teatrino della politica novese nei confronti dei Lavoratori del CIT Ormai sono mesi che cerchiamo d’incontrare l’assessore al Bilancio del Comune di Novi Ligure, colui che sta procedendo all’operazione di vendita o svendita del CIT.
Quest’ultimo, risulta però restio ad incontrare le parti sociali poiché ad oggi, non si è degnato neppure di risponderci.
Leggiamo e sentiamo interpretazioni su norme del tutto singolari, con un unico scopo: quello di non inserire alcuna clausola di salvaguardia dell’occupazione, adducendo ridicole e futili motivazioni.
Ci chiediamo quale sia la vera volontà di chi governa la città Novese: salvaguardare l’occupazione o svendere un’azienda pubblica al servizio della collettività?
Se si agisce salvaguardando esclusivamente gli interessi di alcuni, se l’azienda fallisse qualcuno dovrà rispondere in primis alle istituzioni e poi ai cittadini novesi.
Non vorremmo che si sia solamente pensato a fare una gara pubblica, svendendo l’azienda e non mettendo nessuna clausola sociale, in quanto risulta essere molto più semplice non garantire l’occupazione facendo pagare le conseguenze solo ai lavoratori.
Il continuo negarsi, il non ricevere le parti sociali per verificare la stesura del medesimo atto, la nostra richiesta di accesso agli atti al comune di Novi ed al Cit ancora non hanno trovato alcun riscontro.
Ci chiediamo, dunque, che fine abbiano fatto i proclami, gli impegni presi dal sindaco nell’inserimento di clausole che tutelino l’occupazione anche in sede prefettizia!!!
Vorremmo solo porre alcune domande, per far luce sulla vicenda:
Assessore Delfino, per quale motivo non vuole condividere con noi il bando sulla parte inerente l’occupazione?
Sindaco, si ricorda gli impegni presi anche in sede prefettizia sulle clausole sociali?
Per quale motivo non si vuol procedere come ha fatto Ovada, inserendo nel bando le clausole?
Leggiamo dichiarazioni di alcuni che si fanno portavoce delle nostre opinioni, invitiamo tutti, però, anziché parlare per interposta persona, di chiedere direttamente a Noi cosa pensiamo veramente sulla vicenda.
Chiediamo trasparenza e il mantenimento degli impegni presi nei confronti dei dipendenti del CIT.
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