Una maggioranza consiliare compatta come non si vedeva da tempo quella che ieri sera ha respinto la mozione delle opposizioni che chiedeva di dire no alla realizzazione di un termovalorizzatore sul territorio del comune di Novi Ligure. Era assente alla seduta il leader di “Solo Novi” Marco Bertoli.
Per il segretario della Lega Giacomo Perocchio i novesi sono favorevoli alla realizzazione del nuovo impianto. Lo ha detto citando una indagine demoscopica realizzazta da Swg per Acos, secondo cui i novesi per il 63% sono “molto” o “abbastanza” favorevoli alla realizzazione di questo nuovo impianto.
Perocchio ha anche annunciato la costituzione a Novi di un “comitato per il Si” al termovalorizzatore, che sarebbe una tecnologia pulita ad emissioni zero in grado di risolvere il problema del conferimento di rifiuti indifferenziati in discarica.
Francesca Chessa (Solo Novi) ha sottolineato come in passato la posizione del Pd era favorevole alla tecnologia dei termovalorizzatori e alla possibilità di realizzarne uno nel nostro territorio. Chessa ha sottolineato come la capienza della discarica sia in esaurimento e che quindi occorre trovare soluzioni alternative alle discariche.
L’opposizione, che ha votato compatta contro il nuovo impianto, ha però motivato in maniera differente il voto. Per Lucia Zippo del Movimento 5 Stelle la tecnologia dei termovalorizzatori inquina ed è ormai superata. Zippo ha anche citato i dati di uno studio secondo cui ci sarebbe evidenza dell’incidenza delle emissioni di questi impianti sulle malattie infantili e sulle interruzioni anticipate di gravidanza.
Per i consiglieri Dem la tecnologia dei termovalorizzatori non va demonizzata, ma occorre una programmazione regionale sui nuovi impianti, perché il territorio novese non produce sufficienti rifiuti per l’alimentazione dell’impianto e sarà quindi necessario “attirare” rifiuti dalla Liguria per farlo funzionare, con evidenti ripercussioni sul traffico e sull’inquinamento. Per il Pd quindi è sbagliata la posizione del comune di Novi che si mostra smanioso di ospitare il nuovo impianto, in assenza di studi che provino da un lato la necessità della costruzione di un nuovo termovalorizzatore, e dall’altra la necessità di realizzarlo proprio a Novi.
Resta il dubbio di poter finalmente vedere i risultati del sondaggio di Acos, citati prima dall’assessore regionale Matteo Marnati a luglio (“i novesi vogliono l’inceneritore”) e quindi da Perocchio ieri sera in consiglio comunale. Acos stessa aveva anticipato che a settembre il sondaggio sarebbe stato reso pubblico, ma finora non è stato fatto.
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