Mi permetto di fare una analisi, personalissima naturalmente, sulla vicenda elettorale appena conclusa e che si amplierà la prossima primavera con il successivo turno amministrativo dove l’attuale maggioranza di Alessandria, in proiezione, non sta messa bene.
Stanno scomparendo, o quasi, un pò dappertutto i grandi partiti. Unica eccezione la fa il PD dato che, pur non avendo il consenso di prima tiene botta e diventa, udite udite, il più importante riferimento politico per il Nord, un tempo legato a Forza Italia, oggi diventato un partitino di centro, e poi alla Lega che, dopo aver raggiunto percentuali importanti anche al Sud, dove scompare, oggi è ridotto alla stregua di un partito medio-piccolo anche al Nord dove stenta a raggiungere il 10%. Fratelli d’Italia è il primo partito di centro destra ma con percentuali non così importanti come ci si aspettava.
Cosa è successo? Quello che ha detto Salvini a caldo… abbiamo sbagliato i candidati e presentati troppo in ritardo. Sorbole! Uno schiaffo a tutta la coalizione per il brutale fallimento registrato. Sarebbe più onesto ammettere che il centro sinistra ha presentato candidati molto più spendibili e il centro destra si è affidato a candidati “civici” reclutati in fretta e furia, neppure di grande profilo e con il cappello in mano.
Questa operazione ha avuto un effetto dirompente nell’elettorato che ha fatto un ragionamento semplice: Se non avete il coraggio di mettere la faccia dei vostri dirigenti più importanti vuol dire che non avete fiducia in voi stessi. Se i “civici” di alto profilo vi hanno snobbato vuol dire che non si fidano di voi. Perchè dovremmo fidarci noi? Risultato, astensione record e centro destra a leccarsi le ferite. Elementare Watson. La diatriba ribellione-governo non paga, ne hanno fatto le spese la Lega e il M5S. Peggio ancora per gli “arruffa popoli” che oggi hanno vita breve. In questo marasma esce come vero vincitore il capo di governo Mario Draghi che diventa un punto fisso di riferimento per tutti perchè abbiamo capito la differenza che c’è tra un leader e Salvini, tra un vero statista e Conte. Occorre metterci tutti di impegno e presentarci con spirito civico, riformista, responsabile, animati da protagonismo positivo. Il proliferare di liste civiche lo dimostrano, è una esigenza.
Anche noi stiamo preparando un soggetto civico per Novi denominato “Insieme per Novi” che presto presenteremo ai novesi.
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Un commento su “Cuccuru: a breve la costituzione di nuovo soggetto civico”
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E si, la poltrona a Costanzo non si addice. Bisogna riconoscergli uno spirito indomito. Condividere le sue opinioni è un’altra cosa: definire Draghi un grande statista c’è ne vuole ? Comunque anche la mia è un’opinione.