Cabella e Bruno rispondono a Selmi: smentiamo categoricamente

Il sindaco di Novi Ligure Gianpaolo Cabella e l’assessore all’ambiente Roberta Bruno hanno risposto rapidamente, dalla pagina facebbok del sindaco di Novi, alle dichirazioni dell’amministratore delegato di Gestione Ambiente Paolo Selmi. Di seguito, il testo integrale della loro risposta:

L’assessore all’ambiente Roberta Bruno

Non servono troppe parole per dimostrare come l’avvio del porta a porta abbia evidenziato come la società non fosse sufficientemente preparata ad affrontare una città come Novi. Basta guardarsi attorno e al tempo stesso leggere tutte le segnalazioni di disservizi che i cittadini sottopongono all’Amministrazione oltre a quelli che gli operatori stessi del comune rilevano nella loro attività di controllo.
Forse l’errore macroscopico è stato quello di ritenere che l’esperienza fatta nei comuni minori potesse essere presa come verifica del metodo e ora si stanno finalmente accorgendo che ogni luogo, ogni popolazione, necessita di maggiore ascolto ed attenzione oltre che di soluzioni ad hoc. Bastava, come ha fatto anche chi di Novi non è, passare in alcune zone per capire che gli spazi non c’erano e che la soluzione specifica da mettere a punto doveva prepararsi con anticipo. Forse ora questo grido di allarme sulla stampa è per anticipare l’autodifesa a critiche che inevitabilmente saranno rivolte alla società e alla sua conduzione? Perché a mesi di distanza si “piegano” a mettere a disposizione campane accessibili con il badge per certi ambiti scontentando molti altri e mettendo il Comune in una condizione criticabile? Non era meglio accettare quello che nell’estate del 2019 veniva sottoposto già come soluzione per alcune parti della città da chi il suo territorio e la sua gente la conosce?
Ma non è finita! Anticipiamo i problemi che stanno per venire alla luce: quando ci diranno com’è pianificato il ritiro nelle vie più trafficate senza bloccare la circolazione e senza farlo in piena notte disturbando il sonno? E anche la tempistica di attuazione, pur nella difficoltà di portarla avanti nel periodo covid, risulta ben più lunga di quanto inizialmente concordato con il Comune. E un ritardo nell’attuazione della pianificazione del porta a porta condiziona il risultato della raccolta differenziata. E se il risultato tutto sommato è buono i complimenti vanno alla popolazione che nonostante i tanto lamentati incontri non effettuati, sono stati attenti alle indicazioni fornite.
Smentiamo categoricamente anche i passaggi sull’assenza di partecipazione degli uffici comunali.Il personale dell’Ufficio Ambiente conferma l’impegno nell’effettuare ripetuti sopralluoghi congiunti con i tecnici di Gestione Ambiente presso i condomini problematici (finora individuati). Lo stesso vale per i sopralluoghi dedicati all’individuazione dei luoghi adatti al posizionamento dei cestini per le deiezioni piuttosto che i giri di controllo mattutini sui bidoni stracolmi.
Questo il pensiero mio e dell’assessore Roberta Bruno.

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