Giovedì scorso il Museo dei Campionissimi ha ospitato la convention del gruppo Acos dove sono stati esposti i risultati della customer satisfaction che è stata fatta nella primavera 2021 sulle diverse aziende del Gruppo. Un indagine commissionata per avere un feedback su come Acos viene vista dai cittadini delle aree servite (Novi e il novese, Ovada, Tortona e Alessandria).
I risultati dell’indagine sono estremamente positivi per tutte le aziende analizzate ovvero Gestione Acqua, Acos Energia, Gestione Ambiente e Acosì così come positivi sono stati gli interventi degli amministratori locali quali il sindaco di Tortona Federico Chiodi, il neo sindaco di Arquata Alberto Basso, l’assessore all’ambiente di Ovada Marco Lanza e il sindaco di Novi Gianpaolo Cabella.
Quest’ultimo ha elogiato il gruppo e i suoi lavoratori ma a quanto pare ha nuovamente cambiato idea. Da qualche ora è comparso, nel pieno centro di Novi, un cartellone 6 metri per 3 marchiato Lega dove viene attaccato il Gruppo Acos, già nel mirino del Sindaco da settimane con post e comunicati, e con esso tutti i suoi lavoratori.
Il cartellone insinua tra le righe, tra le tante cose, che se un cliente non riesce a pagare la bolletta del gas e dunque sta al freddo la colpa debba ricadere sui dipendenti Acos che hanno goduto per anni del pregiato pacco di Natale, donato dall’azienda come riconoscimento e ringraziamento del lavoro svolto come fanno tantissime azienda in tutto il Paese.
Se si legge, poi, quanto dichiarato da Cabella nel comunicato stampa del giorno 11 ottobre sembra che questo gesto di employee care sia visto come uno spreco e che il dipendente venga additato come se accettando il dona esso stesso avesse tolto qualcosa a qualcuno. Un attacco infimo, meschino e vergognoso contro i lavoratori e gli amministratori che, come hanno riconosciuto tutte le rappresentanze politiche presenti alla convention, hanno collaborato con le loro professionalità e col loro impegno diffuso e profuso a far crescere ogni singola azienda del gruppo. Dai dirigenti agli operai e agli impiegati, tutti hanno messo, e mettono quotidianamente, un tassello per fare di Acos l’azienda che è oggi, che fattura milioni di euro all’anno e che restituisce ai comuni azionisti, tra cui ovviamente Novi Ligure, dividendi molto importanti.
È chiaro che il cartellone sia solo la punta dell’iceberg e che rappresenti una campagna elettorale perenne, senza un vero e proprio contenuto politico ma è inaccettabile che l’amministrazione comunale additi Acos, le lavoratrici ed i lavoratori dinanzi a tutta la cittadinanza.
Lettera firmata
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