Dove va a finire il CSP dopo il 10 gennaio?

Mi chiamo Concetta Malvasi, sono una ex dipendente Asl ora in pensione e ho fatto parte del consiglio di amministrazione del Consorzio servizi alla persona per cinque anni.
Sono stata scelta dal precedente Sindaco dopo aver partecipato ad un Bando.
Seguo con costernazione ed un pizzico di tristezza quello che sta succedendo al Csp in seguito alle dimissioni di tre Consiglieri del Consiglio ed alla sfiducia data dal Sindaco di Novi alla Presidentessa dell’ente.
Conosco due dei tre Consiglieri, Saporito e Piazzale, e se hanno dato le dimissioni avranno avuto i loro buoni motivi. Avendo fatto parte del CdA per quasi cinque anni, so cosa vuol dire avere un componente all’interno che spesso mette in difficoltà gli altri Consiglieri. Che vuole gestire e non attenersi al ruolo politico.
Conosco bene le discussioni inerenti a problemi di facile soluzioni o le delibere rimandate all’infinito fino a quando non si decideva di mandarle avanti comunque anche se mancava la firma di una Consigliera.
A suo tempo, quando questa stessa Consigliera fu scelta dal Sindaco DI Novi Ligure, dottor Cabella, ebbi “l’ardire” di dire al Sindaco di pensarci bene perché la Signora in questione, a mio avviso, non sapeva bene distinguere il ruolo politico da quello gestionale.
Non mi sono sbagliata, a distanza di tre anni il Csp è nel caos.
Il Sindaco ha sfiduciato la presidentessa dopo che ben tre Consiglieri ed il Direttore del Csp hanno rassegnato le dimissioni. Ho scritto al Sindaco Cabella che mi mettevo a disposizione per aiutare in questo momento di difficoltà conscia di avere le competenze per poter essere d’aiuto.
So benissimo che il Sindaco non accetterebbe mai una mia candidatura perché sono dichiaratamente di Sinistra.
Qui non serve essere competente o meno, serve l’appartenenza politica. Serve cambiare la Presidentessa che non ha più la fiducia di chi l’ha imposta in quel ruolo. Serve far presto perché i cittadini in stato di necessità hanno bisogno. Tutti i cittadini in stato di bisogno e non solo alcuni.
Serve non aspettare e non fare aspettare.
Serve aver rispetto dei dipendenti e dei parenti di chi dal Csp è seguito
Presidentessa, ha perso la fiducia del Sindaco di riferimento perché continua a ostacolare la normale attività del Consorzio che lei ha contribuito a creare?

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Concetta Malvasi

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