E se, per una volta, avessimo provato a fare squadra davvero?

È ormai notizia ufficiale il nuovo accordo per la promozione del territorio tra Tortona, Gavi e Novi Ligure… ma una domanda sorge spontanea: era davvero necessario un ennesimo soggetto nel campo del marketing territoriale? Confusione e poca chiarezza le fanno da padrona soprattutto quando si legge che “i territori dei tre comuni presentano una omogeneità geografica e paesaggistica”. Questo vuol dire appiattire completamente le differenze, che invece ci sono, dei tre territori interessati. Differenze che partono dalla propria storia per arrivare all’enogastronomia. Differenze che sono peculiarità che dovrebbero valorizzare l’unicità e non annullare e uniformare forzatamente.

Quando si parla di turismo, in molti si improvvisano e si riempiono la bocca di parole come fare retefare squadra… ma qui pare che ognuno pensi a tirare acqua al proprio mulino. Molti pensano “non abbiamo niente in meno delle Langhe, dobbiamo valorizzarci!”. E invece no, noi rispetto alle Langhe abbiamo molto di diverso, ma in peggio. Abbiamo una mentalità sbagliata che guarda solo al proprio orticello, vogliamo investire senza essere veri imprenditori, vogliamo creare un brand ma ognuno ne vuole creare uno suo. 

Un momento della firma dell’ennesimo progetto di promozione turistica

Le tempistiche con le quali è uscita la notizia dell’accordo poi, fa sorridere. Pochi giorni fa il presidente della Regione Piemonte Cirio fa i complimenti sulla sua pagina Facebook istituzionale e condivide l’idea del Distretto del Novese che ha voluto celebrare San Valentino creando dei selfie point nei diversi comuni del territorio, dando vita ad un tam tam di foto e di condivisioni sui social che ha generato una vera e propria azione di marketing territoriale, un ottimo esempio di come una destinazione turistica possa fare branding anche a costo zero. È saltato all’occhio, però, che nessuno dell’amministrazione abbia voluto esaltare questo aspetto. Erano forse tutti impegnati a stendere le linee guida del nuovo accordo con Tortona? Sembra che, per l’ennesima volta, il comune di Novi lavori per i comuni dello stesso colore politico e si pieghi alle loro decisioni. Dopo “Assaggia Tortona” ci sarà “Assaggia Novi”… Per caso andrà a sostituire la tanto amata dai novesi, quanto disprezzata dall’Amministrazione Cabella, rassegna enogastronomica conosciuta in tutto il Piemonte Dolci Terre?

Non sarebbe stato più costruttivo e utile lavorare e impiegare risorse ed energie per far entrare Tortona nel Distretto del Novese (che oggi conta ben 33 comuni) per far davvero crescere la promozione unitaria del territorio dalle moltissime sfaccettature al posto che frammentare ancora una volta?

Il neonato accordo andrà invece ad interferire con il lavoro decennale del Distretto del Novese, ne sfrutterà i punti di forza? Il tempo ci darà le risposte. Per ora intravediamo solo un’ennesima occasione sprecata.

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