Questa sera al museo dei Campionissimi va in scena il consiglio comunale. Tra i 10 punti all’ordine del giorno colpisce una grande assenza: quella del documento unico di programmazione (Dup). Dopo le comunicazioni iniziali del sindaco Cabella seguirà la discussione di ben 9 tra interpellanze e mozioni presentate dal gruppo Democratici per Novi.
Ma che fine ha fatto il Dup? La prima versione del documento era stata bocciata dal consiglio comunale di tre settimane fa. A stretto giro l’assessore al bilancio Edoardo Moncalvo aveva riconvocato la commissione bilancio, dove era andata in scena la pace (o forse sarebbe meglio parlare di armistizio) tra la maggioranza e i dissidenti di “Solo Novi” guidati da Marco Bertoli.
Nel nuovo Dup il politico-contadino era riuscito a far inserire alcuni punti per lui fondamentali: la tinteggiatura dei portici vecchi, la manutenzione dello scolmatore del Rio Gazzo, alcune asfaltature e la manutenzione delle strade collinari. Ottenute queste modifiche, Bertoli aveva annunciato che il suo gruppo avrebbe votato non solo il Dup, ma anche il bilancio di previsione a scatola chiusa, visto che per ora di questo atto fondamentale non si sa nulla, sebbene l’assessore Moncalvo si fosse impegnato a presentarlo in consiglio comunale entro la fine dello scorso anno.
Insomma, Dup modificato in tempi record, benedizione dello stesso da Bertoli, ma… all’ordine del giorno del consiglio comunale non c’è. Come mai?
Una dimenticanza? Difficile. Forse, dopo aver garantito fondi per i desiderata di Bertoli, l’assessore al bilancio si è accorto che i conti non tornano?
Interessante l’intervista a Bertoli che l’ottimo Maurizio Priano ha pubblicato venerdì su Panorama di Novi: “Il rimasuglio di maggioranza ha condiviso quello che io ho proposto – dice Bertoli – Poi che lo abbia condiviso perché lo pensa o perché vi è stata costretta a me non interessa. Quello che mi interessa è che siano stati messi a bilancio i soldi per la manutenzione delle strade collinari e dello scolmatore, lo stanziamento per i lavori da fare ai portici vecchi”.
“Se tutto quello che chiedo di fare lo ottengo, perché dovrei votare contro il rimasuglio di maggioranza?” conclude Bertoli.
Il punto è che – fino a quando il Dup non va in consiglio – Bertoli non può cantare vittoria. Non sarebbe la prima volta che la maggioranza leghista dice di sì alla richieste di Bertoli, ma poi non traduce i suoi assensi negli atti amministrativi corrispondenti.
Prendiamo il caso di “SportinNovi”. Le dimissioni della società guidata da Elena Selmi scattano a fine mese, tra pochi giorni. Questa mattina alle 11 è convocata una conferenza stampa della società sui cui contenuti non siamo in grado di anticipare nulla. Certo è che al momento non esiste alcun atto amministrativo che confermi l’adesione del comune alle richieste della società che gestisce gli impianti sportivi.
“Il Novese” di giovedì, a proposito della pace scoppiata in maggioranza, ha titolato “Rientra l’ennesimo bluff di Bertoli”. Titolo correttissimo: ma siamo sicuri che il bluff non lo stia facendo l’amministrazione a Bertoli, anzichè il contrario?
Il Moscone ha buona memoria. Ad ottobre dello scorso anno, nella sua prima conferenza stampa, il neo incaricato Moncalvo dichiarò: «La riqualificazione dell’area Z3 è la priorità della nostra amministrazione e credo che la permuta delle aree ex macello e Lidl proposta da Bertoli sia la migliore soluzione». Anche di questo non si è più sentito parlare…
“Pacco, doppio pacco e contropaccotto” è un film italiano del 1993, l’ultimo per il cinema diretto da Nanni Loy. Il film, strutturato ad episodi, è ambientato nella Napoli degli anni novanta in cui imbroglioni più o meno professionisti, si arrangiano cercando di truffare il prossimo.
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