A settembre dello scorso anno i commercianti novesi ebbero una bella idea: organizzare il “peperoncino day”. Il progetto era preciso e dettagliato: stand di prodotti a base di peperoncino, aperitivi e degustazioni piccanti nei ristoranti novesi, gara di aperitivi piccanti tra i locali con apposita giuria eletta dall’Accademia Nazionale del Peperoncino di Alessandria. A seguire, l’elezione di “Mister & Miss Piccante” in piazza Dellepiane e alle 21 la gara dei mangiatori di peperoncini.
L’idea venne presentata all’ufficio del commercio del comune di Novi Ligure, ma non se ne fece nulla. L’ufficio rispose che non si poteva dar corso alla richiesta, in quanto prima doveva essere sottoposta alla consulta del commercio.
Stranamente, la stessa idea è venuta ad Alessandria, che ha messo in programma il 1° peperoncino festival per il prossimo 17 settembre in piazza Marconi.
Ovvio che i commercianti di Novi ci siano rimasti male. La loro idea, rifiutata dal comune di Novi, verrà messa in campo ad Alessandria. Una sfortunata combinazione, se non si vuol pensare male. Del resto, se a Novi non una idea non piace, può piacere ad Alessandria.
I commercianti novesi non sono “attapirati” solo per il peperoncino day. Sempre nello scorso settembre avevano chiesto al comune di poter organizzare il mercato di forte dei marmi, ma di nuovo la risposta fu che non si poteva dar corso alla richiesta, perché doveva essere prima sottoposta al parere della consulta del commercio.
Il mercato di Forte dei Marmi venne poi organizzato dal comune nella piazza di fronte a Lasagna, mentre i commercianti avevano chiesto di organizzarlo nel centro storico. Partì anche la polemica tra comune e commercianti, su quale fosse il “vero” mercato di Forte dei Marmi. Per il comune quello dei commercianti novesi, organizzato gli anni passati, era “farlocco” mentre quello portato a febbraio era l’originale. I banchi però in gran parte erano gli stessi.
Ora, viene il dubbio su a cosa serva la consulta del commercio presieduta da Barbara Gramolotti. Istituita dall’ex Assessore al commercio Pino Dolcino (ora la sua delega è stata presa dal sindaco), il suo compito è proprio quello di “favorire il raccordo tra le varie Associazioni di categoria e le Istituzioni locali allo scopo di valorizzare un armonico sviluppo del centro storico cittadino e di realizzare il rilancio della vita economica degli altri quartieri della Città”.
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Un commento su “La rabbia dei commercianti: a Novi non si fa nulla, e ci fregano le idee”
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“Ora, viene il dubbio su a cosa serva la consulta del commercio presieduta da Barbara Gramolotti” … esatto, me lo sono chiesto anche io. Poi se una vuole pensar male si capisce anche il perché è stata fatta.