Vita da travel blogger – 6° puntata: in viaggio con Cip e Ciop

Per la nostra nuova puntata alla scoperta delle travel blogger ci spostiamo in Liguria, a Genova per la precisione e, questa volta, incontriamo due ragazze che, proprio nella comune passione per i viaggi, hanno trovato tante affinità che le hanno unite. Sempre pronte a partire in coppia, Laura e Silvia hanno dato vita alla loro pagina Instagram InViaggioConCipECiop prima e, successivamente, all’omonimo blog, un po’ per gioco e un po’ per unire anche nel mondo virtuale la loro comune passione. Amanti del trekking, raccontano le loro camminate zaino in spalla, ma anche altri generi di viaggio in giro per l’Italia e per il mondo, con una preferenza per mete insolite. Sul loro profilo si trovano consigli per chiunque abbia la loro passione, che siano persone sole, in coppia o famiglie. 

Laura e Silvia – Blogger di coppia di amiche InViaggioConCipECiop – Genova – 7094 follower su Instagram

Chi siete?
«Laura e Silvia. Amiche, genovesi e viaggiatrici. Ci siamo conosciute sei anni fa durante un evento lavorativo, e dopo una serie infinita di “ma anche tu?” e “pensavo di essere l’unica!” ci siamo scoperte in totale sintonia. Così è nata un’amicizia unica e sono iniziati i nostri viaggi insieme, che ad oggi sono tanti. Gli amici hanno iniziato a chiamarci Cip e Ciop, soprannome che ci siamo inevitabilmente portate dietro anche quando abbiamo aperto la pagina Instagram e il blog».

A chi vi rivolgete principalmente?
«L’idea è rivolgerci semplicemente a chi è come noi: a chi pianifica la vita in base ai viaggi, a chi pensa continuamente a posti nuovi, a chi trascorre le giornate a cercare voli, hotel e idee e a chi appena può parte, che sia per un giorno o per due settimane. Speriamo di dare sempre consigli e idee adatti a tutti: amici, coppie e famiglie».

Come e quando nasce l’idea del blog? 
«Nel 2020 abbiamo aperto una nostra pagina Instagram dedicata ai viaggi insieme, un po’ per gioco e un po’ semplicemente per non avere più due profili personali identici. Inaspettatamente abbiamo iniziato ad avere una fantastica community: sempre più persone ci chiedevano consigli su luoghi particolari o su alloggi insoliti che avevamo scoperto. Così il gioco si è fatto un po’ più serio e abbiamo deciso di aprire anche un nostro blog».

Quanto tempo porta via?
«La gestione del blog e dei nostri profili social richiede per noi ormai parecchio tempo. Ci siamo improvvisamente ritrovate a considerarlo come un secondo lavoro. Sicuramente è un gran bel secondo lavoro, ma comunque impegnativo. Cerchiamo spesso di ritagliarci momenti liberi per creare contenuti interessanti e originali per chi ci segue. Conciliare tutto a volte non è semplice, anche se essere in due rende tutto meno complicato».

La vostra idea perfetta di viaggio?
«Il nostro viaggio ideale è il viaggio all’avventura. Amiamo i viaggi on the road, in mezzo alla natura, alla ricerca di posti ed esperienze insolite e particolari. I nostri viaggi sono intensi e spesso faticosi, ma ne usciamo sempre felici e arricchite. Amiamo essere libere, se possibile decidere al momento cosa fare e dove andare, senza limiti e senza pensieri. Avere la stessa concezione di viaggio è una fortuna e una cosa rara, che rende le nostre avventure ancora più uniche».

Perchè è importante viaggiare?
«Noi crediamo nel viaggiare come necessità, come stile di vita, parte di noi. Viaggiare è importante per aprire la mente, sembrerà banale, ma è davvero così. Significa conoscere il mondo, entrare in contatto con altre idee, altre culture, altre vite. È scoprire gli altri, finendo poi per scoprire anche noi stessi. È andare alla ricerca della bellezza. Siamo fermamente convinte che bisognerebbe Educare al Viaggio».

L’oggetto indispensabile in viaggio?
«Indispensabili per tutti sono il telefono e la macchina fotografica. Per noi, il nostro Diario di viaggio. Amiamo scrivere a mano durante ogni nostro viaggio. Raccogliamo non solo dati tecnici come le spese, gli hotel, i luoghi visti e l’itinerario fatto, ma anche le nostre impressioni, i nostri commenti e le nostre risate».

Il viaggio più bello e quello più brutto o una situazione alquanto difficile?
«Il viaggio più bello è stato sicuramente in Lapponia, un’esperienza incredibile fatta durante il periodo della notte polare. Abbiamo fatto attività uniche ed emozionanti, dalla slitta con gli husky alle motoslitte al buio, dalla rompighiaccio alla notte in igloo. La vera magia è stata però l’Aurora Boreale, sognata da tutta una vita e apparsa proprio la notte di capodanno. Può esserci emozione più grande? Ma non è detto che il viaggio più bello non possa essere il prossimo.  Il viaggio più brutto, invece, speriamo di non viverlo mai. Al momento siamo state sempre fortunate, non abbiamo mai vissuto situazioni difficili».

Come vi muovete e come scegliete le mete?
«Non abbiamo un mezzo preferito per viaggiare. Per i viaggi lunghi utilizziamo l’aereo, per le mete più vicine l’auto. Abbiamo fatto degli on the road in Italia in macchina molto belli, soprattutto l’ultimo dalla Liguria alla Puglia attraversando regioni meravigliose. Non amiamo le mete più turistiche e cerchiamo sempre di trovare le esperienze più particolari. Scegliamo i viaggi lontani in base alla nostra infinita lista di luoghi sognati e quelli più vicini spesso in base al periodo, ai giorni a disposizione e ai costi, che sono decisivi».

L’attività outdoor preferita?
«Siamo appassionate di trekking da sempre, entrambe. Appena possiamo mettiamo lo zaino in spalla e partiamo alla ricerca del sentiero più sconosciuto e soprattutto del panorama più bello.
Non possiamo che consigliare di fare trekking nella nostra regione, la Liguria, che offre davvero il meglio per questa attività. Ci sono camminate adatte a esperti e meno esperti, camminate sul mare, nell’entroterra, sui monti vista mare, per laghi, ferrate, sentieri sulla neve, ciclopedonali. Proprio per questa nostra passione, abbiamo anche aperto una sezione del blog dedicata solo ai nostri trekking preferiti, con consigli e percorsi».

Un consiglio a chi vuole dedicare la sua vita ai viaggi
«Per noi questo non è un lavoro, ma solo passione. Pensiamo che mollare tutto e dedicare la vita a viaggiare sia un sogno molto impegnativo e da prendere sul serio. Pensiamo anche che si possa fare con volontà, fiducia in se stessi e nel proprio progetto e un pizzico di coraggio. E noi lo faremmo? Forse, mai dire mai!».

Ti è piaciuto questo articolo? Offrici un caffè con Ko-Fi

Segui il moscone su Telegram per ricevere una notifica ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo https://t.me/ilmoscone

Visited 1 times, 1 visit(s) today

Benedetta De Paolis

Torna su

Contact Us