Ronco Scrivia, i bambini delle elementari trasferiti a Isola del Cantone. La protesta dei genitori

Presso il Cinema Columbia con solo 4 giorni di preavviso alla presenza del Sindaco del Comune di Ronco Scrivia Rosa Oliveri e del Sindaco del Comune di Isola del Cantone Natale Gatto si è tenuta l’assemblea per la pianificazione dell’anno scolastico 2022/2023.

Come molti genitori temevano dopo aver visto in data 24 maggio pubblicata l’aggiudicazione degli interventi di miglioramento sismico delle scuole De Amicis e La Matita Magica e nonostante a gennaio avessero preiscritto i propri figli presso l’Istituto di Ronco Scrivia, l’Amministrazione ed il dirigente Scolastico Nicolò Scialfa (assente all’assemblea e sostituito da una sua collaboratrice) informavano le famiglie che i bambini del primo e terzo anno della scuola primaria sarebbero dovuti andare ad Isola del Cantone. 

Sul territorio comunale di Ronco Scrivia vi son ben due strutture, palestra di Borgo Fornari ed la ex scuola di Isolabuona, che potrebbero ospitare in via emergenziale i predetti bambini.

Nonostante ciò l’Amministrazione in accordo con il dirigente scolastico rifiutano tale soluzione adducendo che gli spazi non sono abbastanza confortevoli per lo svolgimento delle lezioni, anzi la ex scuola di Isolabuona verrà trasformata in locale adibito a mensa scolastica.

Se le soluzioni prospettate durante l’assemblea non sono risultate idonee, credo che anche il collocamento delle altre sezioni presso l’ex sottostazione elettrica non sia la soluzione migliore sia alla luce della ricerca svolta nel 2001 dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (AIRC) che ha esaminato le evidenze relative alla cancerogenicità dei campi elettrici e magnetici sia dei vincoli delle fasce di rispetto. 

Alla ulteriore richiesta di adeguare i locali attualmente in uso al centro dopo-scuola veniva risposto che questi non possono essere oggetto di cambio d’uso e quindi adibiti a scuola. 

L’Amministrazione si è così dimostrata insensibile all’indubbio disagio che i bambini più piccoli di 5/6 anni frequentanti la prima classe della primaria andranno ad affrontare, dovendosi sobbarcare un viaggio in scuolabus di circa 7 km oltre al già delicato distacco dovuto all’inizio di un nuovo ciclo scolastico, escludendo categoricamente la possibilità di trovare una soluzione alternativa e condivisa. 

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Matteo Montecucco

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