Lunedì 1 agosto si è svolta l’assemblea pubblica organizzata dalla coalizione di centro sinistra a seguito della caduta della giunta Cabella. Un momento per fare il punto, per parlare di Novi e del suo futuro insieme ai tanti cittadini intervenuti. Sul palco si sono susseguiti più di 20 interventi, sia di esponenti politici locali che di privati cittadini. Tutti i discorsi sono stati interessanti e fonte di spunti per riflessioni sul futuro della città. Voglia di tornare ad essere protagonisti a servizio di Novi e della comunità tutta.
A prendere la parola per primo l’ex capogruppo dei Democratici per Novi, Simone Tedeschi, che ha parlato di come sarà importante iniziare una campagna di ascolto e di partecipazione a servizio della città. Tedeschi ha anche specificato che c’è bisogno di studiare politiche per aiutare e sostenere concretamente le famiglie e i bambini.
La parola è così passata ad Enrica Cattaneo, del Partito socialista, che ha sottolineato l’importanza del risparmio energetico e del concetto di città sostenibile.
Novi come teatro sociale ed economico: ne ha parlato Paolo Repetti, lista civica, che ha specificato di come ora si apra una nuova fase per la città avendo anche a disposizione i fondi del Pnrr che dovranno essere spesi con coscienza e oculatezza.
Dopo Repetti, Rocchino Muliere, ex consigliere dei Democratici per Novi, che ha aperto il suo intervento esprimendo preoccupazione per la situazione dell’ex Ilva e della Pernigotti. Muliere ha proseguito affrontando il tema cruciale della sanità, di quanto sia importante lottare per tutelare il servizio sanitario nazionale e il welfare sociale.
Martina Sciutto, PD, ha invece parlato dell’importanza di incentivare le politiche per scuola e famiglia ricordando l’importanza del servizio mensa che deve essere garantito.
A seguire Pasquale Coluccio, di Articolo Uno, ha sottolineato come Novi debba diventare centrale per i rapporti con i vicini capoluoghi come Genova, Torino e Milano facendo squadra con i vicini centri zona.
Luca Patelli, ex consigliere dei Democratici per Novi, nel suo intervento ha specificato di come occorra tornare ad avere rapporti con le associazioni di categoria e di volontariato, rapporti che la precedente amministrazione ha raffreddato se non addirittura soppresso. Ha anche spiegato come sarebbe importante incentivare servizi quali Urp e Csp.
I discorsi di Mariangela Basaluzzo e Mohamed Ed Heras, dei 20xNovi, sono stati incentrati sull’importanza del lavoro delle associazioni di volontariato, quelle sportive e del terzo settore.
L’ex consigliere Stefano Moro ha ricordato, invece, le lotte e il lavoro fatto dall’opposizione in consiglio comunale soffermandosi sui temi dello sport, della mobilità e della sostenibilità.
La parola è poi passata a Concetta Malvasi che ha incentrato il suo discorso sulla sanità, sul benessere sociale e ha lanciato la proposta, come nel programma elettore di Abonante, di creare sedi del Csp nei diversi quartieri.
Sulle politiche a sostegno delle famiglie ha parlato anche il segretario del Pd cittadino, Pino Santonastaso che ha ribadito come si debba puntare al futuro sostenendo e supportando la crescita demografica della città.
L’ex consigliere Alfredo Lolaico ha spiegato che nel futuro servirà incrementare l’organico del personale del comune e creare nuove opportunità lavorative.
Un intervento deciso quello di Paola Cavanna, del Pd, che ha spronato la sua generazione e diventare attrice protagonista della Novi che verrà, il futuro deve essere deciso adesso, con coraggio e coscienza critica. È necessario riprogettare la città andando ad intervenire sulle fragilità del territorio: politiche green, riqualificazione delle case popolari, supporto alle famiglie e presa di coscienza che dopo la pandemia è nata una nuova povertà che va gestita ed aiutata.
La parola poi è passata al più giovane della serata Samuele Cristino, dei Gd di Novi, che ha focalizzato il suo intervento invitando la classe politica a puntare sui giovani per far ripartire la città.
Sport e ristrutturazione delle aree comuni uno dei punti fondamentali dell’intervento di Adriano Reale, del Partito socialista, oltre all’importanza di restituire ai novesi una città pulita.
Claudio Torielli ha parlato di bilancio, del Cit e dell’importanza della manutenzione e gestione del verde pubblico.
È intervenuto anche Guido Trespioli, che ha posto un interrogativo: la città è in crisi, dove vogliamo andare? È necessario ristabilire la fiducia tra i dipendenti comunali, offesi dalla precedente amministrazione ed è altresì importante ritrovare il contatto con la cittadinanza.
Michele Sangiovanni ha spronato il pubblico a fare un’analisi sull’emorragia dei voti del centro sinistra negli ultimi anni. Come dipendente comunale ha anche espresso i suoi dubbi sui servizi esternalizzati dalla giunta Cabella.
Verso fine serata è intervenuto anche il commerciante Paolo Parodi il quale ha ribadito quanto sia fondamentale parlare con la gente e quanto sia bello confrontarsi apertamente e ritornare a parlare di Novi.
Ha chiuso la serie di interventi Gianni Noli, che ha auspicato un futuro rinnovato per una città che esce ferita da una terribile prova da parte del centro destra.
Infine, il moderatore, Andrea Vignoli ha chiuso la serata ricordando a tutti la realtà di Libera, associazione contro le mafie; un tema, quest’ultimo, molto vicino, purtroppo, anche i nostri territori.
NdR
Tra i temi trattati c’è, però, un grande assente: il turismo e la promozione del territorio. Importante sarà riportare l’attenzione anche a questo argomento a volte troppo marginale o trattato con superficialità. Enogastronomia, luoghi di cultura e paesaggi unici: gli elementi ci sono tutti, bisogna tornare a promuovere le eccellenze in modo serio e in concerto con gli altri attori del settore.
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