Nini se ne è andato, nel suo stile, in silenzio, accompagnato dal fratello e dalla sua famiglia, in chiesa. Caro amico e compagno di una faticosa marcia attraverso il liceo, mi è rimasto di lui il suo sorriso un pò strano tra il prendi in giro e l’innocenza del bambino e il suo camminare rapido e leggero, radendo i muri. Nini, persona gentile; ci incontrammo un giorno davanti ai Viaggiatori ad una bancarella di libri usati ( la sua passione) chiacchierammo e ad un certo punto comprò alcuni libretti d’opera, quelli della Ricordi, me li porse e mi disse: so che ti piace l’opera, accettali come regalo.
Forse fu l’ultima volta che ci incontrammo.
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Un commento su “Nini se n’è andato”
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Il ricordo è tenero e commovente. Poiché è pubblico vuole rendere partecipi i lettori. Mi pare corretto almeno conoscere, se non l’autore, almeno quello di Nino.