Flavio Boraso, direttore sanitario dell’ospedale San Giacomo di Novi dal 2006 al 2012, è indagato con le accuse di turbativa d’asta, corruzione e falso dalla procura di Torino nell’ambito di un’inchiesta articolata in due filoni.
In base alle accuse, Boraso avrebbe influenzato illecitamente un concorso per fare diventare primario di radiologia dell’Asl To4 la sua compagna, Francesca Bisanti (indagata insieme al direttore sanitario dell’Asl, Mario Traina). Inoltre, Boraso è indagato per un appalto da 57 milioni di euro in cui avrebbe favorito la ditta di apparecchiature bio-mediche Althea, unica a partecipare alla gara, che si aggiudicò, con un ribasso minimo rispetto alla base d’asta, il sistema di archiviazione, la fornitura e la gestione in rete delle immagini diagnostiche, oltre che il rifacimento dell’emodinamica dell’ospedale di Rivoli e della radiologia di quello di Pinerolo.
Oltre a Boraso hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini il appresentante legale dell’azienda Althea Italia Antonio Marino, due rappresentanti delle forze dell’ordine e altri quattro professionisti rimasti coinvolti in vicende collaterali emerse durante le intercettazioni.
Nel 2020 Boraso ha diretto la struttura sanitaria dell’Unità di crisi del Piemonte per l’emergenza Covid 19.
Ti è piaciuto questo articolo? Offrici un caffè con Ko-Fi
Segui il moscone su Telegram per ricevere una notifica ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo https://t.me/ilmoscone