sanità e lavoro interinale

Mentre il centrodestra discute per formare una squadra di governo di alto profilo, il Paese
va avanti, deve andare avanti; la vita prosegue comunque seppure tra difficoltà e contraddizioni, soprattutto quando riguarda il sistema sanitario che ci coinvolge direttamente. E’ il caso del nostro ospedale con il pronto soccorso in profonda crisi di personale medico.

Già da tempo, correva la notizia che le ambulanze del 118 prestano l’opera di soccorso senza il medico a bordo a causa della carenza di organici . Questa già di per sé è una notizia preoccupante, in quanto nella condizione di criticità, sono i primi interventi che possono essere determinanti per salvare o meno una vita, o quantomeno limitare le conseguenze.

Si apprende dagli organi di stampa, e il Novese ne dà notizia in prima pagina,che vi è carenza di medici anche al pronto soccorso che per ovviare , attinge ad una cooperativa che fornisce i professionisti, remunerati a giornata, estesi a tutti i reparti di pronto soccorso degli ospedali provinciale.

Il fatto è stato messo in evidenza in quanto la cooperativa aveva fornito un medico che era stato sospeso dall’albo professionale, ma non è il solo fatto increscioso, la mala gestione sta diventando ordinaria amministrazione. Sempre sugli organi di stampa, sembra che si siano concluse le indagini della procura di Torino sull’ex direttore sanitario dell’ospedale San Giacomo di Novi per turbativa, corruzione e falso su un’inchiesta piuttosto articolata. Ciò dimostra che il sistema sanitario è continuamente sottoposto a sollecitazione non in armonia con l’etica morale ma ad un continuo speculativo.

Ho avuto modo di esporre in precedenti articoli del mugugno evidenziare i guasti che l’indottrinamento del neoliberismo ha causato è causerà alla nostra società,nel proseguire il concetto privatistico in un mercato privo di precise quanto severe regole, nel quale il profitto è un’ambizione crescente.

Uno dei danni più grossi l’ha fatto l’introduzione del lavoro interinale che presentato come un toccasana per sopperire a carenze organizzative del lavoro e dei servizi, si è trasformato per quello che effettivamente è : una vera e propria forma di speculazione che penalizza le prestazioni, a danno dei dipendente e dell’utenza. Di fatto introduce una nuova figura di gestione dei prestatori d’opera “l’affitto dei medesimi”, gravando di un costo aggiuntivo sia l’impresa sia il lavoratore , favorendo comportamenti non sempre nel rispetto della legalità e non sono isolati i casi di personale non idoneo come nel caso del pronto soccorso Novese.

Se da una trentina d’anni le retribuzioni sono addirittura diminuite, le cause sono molteplice e questa forma di impiego contribuisce in modo rilevante e permette una deriva pericolosa del sistema lavoro.

La sanità è quella che meglio di altre si presta a questi tipo di prestazioni, (vi girano attorno risorse imponenti) dal punto di vista di espletamento dei servizi ma a tutto discapito della qualità e della stessa sicurezza dei cittadini che proprio nel reparto di primo intervento, come deve essere il pronto soccorso, logica vorrebbe che vi prestasse servizio medici di alta specializzazione e comprovate capacità, in modo che da assicurare quel primo intervento medico che è determinante per il prosieguo del paziente. Non sono rari i casi di cronaca che pazienti con diagnosi non appropriata siano incorsi in spiacevoli conseguenze o addirittura deceduti. Per ovviare a questa pericolosa condizione è necessario che il personale sanitario ,siano ben inseriti nel servizio e ben retribuiti.

E’ pur vero che la coperta del bilancio è corta. le esigenze sono tante ma tra queste la sicurezza della nostra salute dovrebbe essere preminente , per cui va fatta una casistica di priorità dalla quale non si può transigere, e la sanità è sicuramente una di questa. La sanità non è un’azienda che deve produrre utili, le cure devono assicurare l’eccellenza e la funzionalità dei servizi e non si ottiene con il lavoro interinale.

Le elezioni hanno premiato una compagine politica di centro destra, la stessa che governa la nostra regione, quando è stata al governo nazionale, ha introdotto l’interinale, che è la maggiore espressione del neoliberismo, c’è da chiedersi se esiste ancora il buon senso o siamo offuscati dalla propaganda, contro ogni logica?

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Francesco Giannattasio

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