Un camion si è rovesciato ieri sera sull’autostrada nei pressi di Serravalle Scrivia. Il suo contenuto è finito nel fiume, che ha assunto una orribile colorazione bianca.
Al momento in cui scriviamo, non è ancora nota la composizione esatta della sostanza che è finita nel fiume, ma si sa che si tratta di un semilavorato ad uso delle fabbriche di vernici.
Non sono noti neppure, al momento, gli effetti che la sostanza avrà sul fiume, sull’approvvigionamento idrico e sull’habitat ittico. Non si segnalano, finora, morie di pesci.
Lo sversamento interessa i pozzi dell’acquedotto di Novi e Tortona, e quindi rischia di inquinare l’acqua potabile di decine di migliaia di cittadini. Il sindaco di Tortona, Federico Chiodi, ha diffuso un comunicato questa mattina con cui invita la popolazione a non usare l’acqua per scopi alimentari. «Arpa Piemonte sta svolgendo le analisi sui prelievi effettuati nel torrente – scrive la nota diffusa dal comune di Tortona – intanto i tecnici rassicurano sul fatto che si tratta di un inquinante di basso livello che non dovrebbe compromettere la qualità dell’acqua. Tuttavia, a scopo precauzionale, si consiglia di non utilizzare l’acqua del rubinetto per scopi alimentari, almeno per la giornata di oggi, in attesa degli esiti delle analisi in corso».
Gestione Acqua, la società che si occupa della gestione dell’Acquedotto, ha diffuso questa nota: “Causa sversamento nel torrente Scrivia, a scopo cautelare sono state chiuse le adduzioni al campo pozzi che alimenta la rete acquedotto dei comuni di Novi Ligure e Pozzolo Formigaro in attesa di accertamenti tecnici. Per consentire la continuità del servizio, verrà ridotta l’immissione alla rete, con conseguente possibilità di riduzione della pressione di servizio, si potranno verificare quindi cali di pressione e possibili fenomeni di torbidità”.
Si tratta dell’ennesima volta in cui gli abitanti dell’area di Novi e Tortona si trovano a far fronte ad emergenze idriche provocate dallo sversamento di sostanze chimiche nella Scrivia a seguito di un incidente avvenuto lungo l’autostrada. Più volte in passato è stato chiesto, da parte delle pubbliche amministrazioni, il divieto di transito per i mezzi che trasportano sostanze chimiche.
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