La memoria ritrovata: grazie agli studenti digitalizzato l’archivio Mori

È stato presentato ieri mattina, presso la sala conferenze della biblioteca Comunale, il progetto di digitalizzazione dell’archivio delle fotografia dello scomparso cavalier Michelangelo Mori, storico e appassionato fotografo di Novi Ligure.

Michelangelo Mori

L’archivio, consistente in migliaia di fotografie della Novi che fu, è stato donato dalle figlie alla Biblioteca Civica di Novi Ligure. Un patrimonio di immagini della città proveniente da supporti cartacei, vetrini, negativi e stampe cui il cavaliere volle dare una prima sistematizzazione conservativa riproducendole in oltre tremila diapositive sulle cui cornici aveva apposto a mano note e appunti di riconoscimento. Un lavoro immane che solo la passione e l’amore di Michelangelo Mori per Novi ha reso possibile. L’archivio svela una straordinaria raccolta di immagini che a partire dal 1890, narrano due secoli di radicali trasformazioni sociali, economiche e urbanistiche di Novi Ligure. Una memoria collettiva di eccezionale valore per storici, ricercatori e appassionati. Un patrimonio iconografico ingente, ma talmente vasto da rendere non semplice la riproducibilità e la consultazione per temi e argomenti a causa anche del supporto in analogico in diapositiva e di piccole dimensioni (24x36mm.). 

Grazie alla Fondazione Acos per la cultura, in collaborazione con la Biblioteca Civica e il contributo attivo di studenti e docenti degli istituti superiori di Novi Ligure (Ciampini-Boccardo, Amaldi) che hanno aderito al progetto, l’archivio è stato digitalizzato, ottimizzato e catalogato. Il risultato del lungo lavoro degli studenti sarà un archivio digitale accessibile e consultabile tramite apposito portale internet.

Come hanno spiegato i relatori (Daniele Mascia per gli aspetti tecnici e Fernando Robino per gli aspetti storici e didattici) le immagini saranno messe a disposizione ma “protette” da una filigrana (watermark) che impedirà a scaricare le immagini ed usarle senza prima averne chiesto l’autorizzazione alla biblioteca o alla fondazione, e comunque citando la fonte.

Un particolare ringraziamento va agli alunni delle scuole novesi, che con il loro paziente lavoro di ripresa e catalogazione hanno reso possibile il lavoro: Lorenzo Bronte, Luca Manno, Elena Picone, Jonathan Ruddà, Luca Lagozzino, Claudio Giorgio, Davide Nuti, Samuele Cristino  e Valentino Maroso.  

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