Caro Babbo Natale , quest’anno vorrei chiederti un regalo ancora più importante e complicato di quelli passati: non giochi, non pigiami e calze, o la Champions vinta dall’Inter, ma un’Italia che non sia solo il simbolo di scandali come il qatargate o delle battute infelici di Silvio Berlusconi, ma che cominci a pensare ai diritti delle persone.
Mentre il Congresso dei Deputati spagnolo ha appena approvato un disegno di legge sui diritti riproduttivi e in Francia dal 1° di Gennaio i ragazzi fino ai 26 anni potranno ritirare gratuitamente i preservativi in farmacia, possono già accedere alla contraccezione ormonale gratuita e gli esami sulle malattie sessualmente trasmissibili sono gratuiti, qui in Italia siamo ancora nel Medioevo.
É vero che qui abbiamo ancora chi fa esternazioni contro la 194 e il diritto ad abortire, chi attua leggi regionali come l’allontanamento zero fatto in Piemonte e chi non ha la volontà nel fare una legge sul congedo di paternità obbligatorio di almeno tre mesi per poter dare un diritto in più alle famiglie e così permettere alle donne di essere più vicine ad ottenere lo stesso potere contrattuale nell’ambito lavorativo, per non parlare della mancanza di una legge sul salario minimo.
Inoltre il governo vuole togliere più di 200 milioni ai neodiciottenni per sostenere con quasi 900 milioni le società di Serie A.
Infine ci sarebbe anche Novi Ligure, ma per quello magari mi rivolgerò alla Befana”.
Con affetto
Luca Patelli
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