A 200 giorni dell’insediamento a Sindaco di Alessandria di Giorgio Abonante, Libera Alessandria – come promesso – procede ad un primo incontro di verifica rispetto agli impegni presi nel maggio dello scorso anno.
Come già in passato, i due presidi di Libera di Alessandria intitolati a “Anna Pace” e a “Ján Kuciac e Martina Kusnirova” (presidio studentesco), unitamente ad altre realtà del terzo settore alessandrino, nel maggio dello scorso hanno elaborato sei punti su cui hanno chiesto ai cinque candidati sindaco alle scorse elezioni (Giorgio Abonante, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Giovanni Barosini, Vincenzo Costantino e Angelo Mandelli) di confrontarsi e impegnarsi prima del voto La decisione di “interferire” nella campagna elettorale era stata voluta per chiedere ai candidati Sindaci impegni precisi sui temi che stanno a cuore alla rete di associazioni antimafia fondata da Don Ciotti. Tra i 6 candidati, 5 decisero di impegnarsi in caso di elezioni sulle proposte avanzate dai presidi di Libera. Ora, è giunto il momento di chiedere conto a Giorgio Abonante, ma anche a Gianfranco Cuttica e Giovanni Barosini che sono stati eletti consiglieri comunali, degli impegni sottoscritti.
La verifica avverrà in un incontro pubblico presso la Taglieria del pelo ad Alessandria, in Via Riccardo Wagner, 38, il giorno giovedì 19 gennaio 2023 alle ore 21. Saranno presenti il sindaco Giorgio Abonante (Sindaco di Alessandria), Gianfranco Cuttica di Revigliasco (ex Sindaco di Alessandria), Giovanni Barosini (Presidente Consiglio Comunale di Alessandria) ed Emanuele Vitale, vicepresidente di Avviso Pubblico, associazione nata nel 1996 per riunire gli Amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica. Presente inoltre Giulia Penna, referente del presidio “Anna Pace” di Libera ad Alessandria. Modererà l’incontro il giornalista Massimo Brusasco.
I sei punti di AL6
I sei punti su cui Libera ha chiesto ai candidati sindaco di impegnarsi in caso di elezioni riguardano i temi che stanno a cuore alla rete di associazioni che si occupano di contrasto alla mafia e alla criminalità organizzata. Il primo punto unisce legalità e rappresentanza: è stato chiesto ai sindaci di non candidare, nelle liste collegate, persone rinviate a giudizio o condannate, anche solo in primo grado, per reati di mafia, contro la pubblica amministrazione o per reati non colposi contro persona e patrimonio. Il secondo punto riguarda i beni confiscati alla criminalità: l’impegno prevede che il Comune di Alessandria si attivi concretamente per il riuso sociale dei beni confiscati presenti sul proprio territorio comunale e in provincia. Il terzo punto è relativo ai processi di mafia: il Sindaco e la Giunta si dovranno attivare in specifiche iniziative legali di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza, in particolare costituendosi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo mafioso e di corruzione. Il quarto punto riguarda l’adesione ad Avviso Pubblico. I canditati si sono impegnati, in caso di elezione, a far si che il Comune di Alessandria aderisca alla rete nazionale di Regioni ed Enti Locali contro le mafie che concretamente si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Il quinto punto riguarda il contrasto al gioco d’azzardo patologico portata avanti da Libera e da tante altre realtà del Terzo Settore in Piemonte. Il sesto impegno riguarda le politiche giovanili per l’antimafia sociale.
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