Una dottoressa, specializzata in cure estetiche, dalla Calabria arriva a Novi Ligure nella notte di Natale, per prestare un turno come medico gettonista al pronto soccorso del San Giacomo. Il suo destino si incrocia con quello di una settantaseienne genovese, in vacanza a Gavi, che il giorno di Santo Stefano si reca al Dea di Novi. Viene visitata dalla dottoressa gettonista, e dimessa. Due ore dopo, era morta.
Una tragica e surreale vicenda di cui ci dà notizia “La Verità”, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, nella edizione di oggi.
Secondo quanto riportato dal giornale milanese, la dottoressa M.B., di 37 anni, esperta in medicina estetica, viene inviata dalla cooperativa Amaltea di Vercelli al pronto soccorso di Novi come medico gettonista. Della cooperativa vercellese ci siamo già occupati qualche tempo fa, quando si scoprì che uno dei medici inviati al Dea di Novi era sospeso dall’ordine.
Il giorno di Santo Stefano, all’ora di pranzo, la signora R.S., di Genova, si reca al pronto soccorso con mezzi propri. Visitata dalla dottoressa, viene dimessa poco dopo con l’indicazione di recarsi dal proprio medico curante, di fare una visita pneumologica e con il consiglio di una terapia aerosol. Di lì a poche ora la signora però muore. Il giorno successivo i carabinieri di Gavi inviano alla Procura della Repubblica una informativa di reato. Lo stesso giorno, la dottoressa fa ritorno in Calabria, dove è titolare di un centro estetico.
La cooperativa Amaltea di Vercelli si è aggiudicata la fornitura per l’Asl Al di medici per il servizio d’urgenza dei Dea di Novi, Acqui, Ovada, Tortona e Valenza.
Ora si attendono i risultati delle indagini.
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