È uno dei consiglieri comunali più giovani ed è stato il più votato alle recenti elezioni amministrative. Luca Patelli, è stato eletto capogruppo dei Partito Democratico in consiglio comunale e spetterà a lui guidare il gruppo consigliare più numeroso di questa legislatura. È al suo secondo mandato da consigliere, dopo l’esperienza all’opposizione della giunta Cabella.
Operaio in una azienda dolciaria, Patelli è stato uno dei più agguerriti difensori della Pernigotti, in cui lavorava, duranti i giorni bui della crisi della proprietà turca. Un passato da sportivo, è stato campione italiano di Karate ed è stato eletto sportivo dell’anno a Novi. Oggi è maestro di karatè.
Lo abbiamo incontrato per fargli alcune domande.
Uno dei punti fondamentali del vostro programma è il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali amministrativi. Ne è stata esempio la serata sul parco castello. Alla fine, però, tocca alla politica decidere. Ascensore si, o no?
Condivisione, partecipazione e confronto con i cittadini sono stati alla base della nostra campagna elettorale e dovranno esserlo anche nella nostra azione amministrativa. Su questo tema abbiamo molte idee che vogliamo portare avanti come la costituzione di Consulte, incontri nei quartieri con cadenza fissa, riorganizzazione degli uffici Comunali specie quelli che si interfacciano direttamente con i cittadini, fino ad arrivare ad attivare strumenti di bilancio e urbanistica partecipata.
Inoltre vogliamo istituire una procedura di dibattito pubblico per consultare i cittadini per tutte le opere e i progetti più rilevanti in termini economici (va fissato un limite), di impatto sociale ed ambientale.
Lunedì per il Parco Castello c’era davvero tanta gente.
L’assemblea di lunedì è la dimostrazione che il cittadino, se coinvolto , partecipa e si fa giustamente sentire. Per quanto riguarda l’ascensore voglio fare una premessa: secondo me un buon amministratore, quando si tratta di servizi per i cittadini, non deve precludere mai nulla e valutare ogni cosa senza pregiudizi. Quindi sarebbe sbagliato escludere a priori un impianto di risalita purché sia a basso impatto sociale, economico ed ambientale. È chiaro che la soluzione dell’ascensore presentataci, ovvero una struttura di 23 metri che si sviluppa in verticale seguita da una lunga passerella, non può essere una soluzione da prendere in considerazione. Tornerei invece a valutare l’opzione di un servizio navetta disponibile negli orari di apertura del Parco, anzi approfitterei dell’occasione per avviare un dialogo con la Bus Company per un confronto su come agire per un miglioramento del servizio del trasporto cittadino per persone con disabilità.
Nel primo consiglio comunale l’opposizione si è già spaccata: su presidenza e vicepresidenza del consiglio Fratelli d’Italia e M5S hanno votato in un modo, Lega e Forza Italia nell’altro. Meglio avere un’opposizione coesa, o divisa?
Diciamo che sono molto concentrato sulla maggioranza e su tutto quello che abbiamo il dovere di fare verso i cittadini, non perché snobbo le opposizioni anzi tutt’altro: come ho detto in occasione del primo Consiglio noi rappresentiamo i cittadini con la stessa dignità ed è per questo che mi auspico un confronto politico basato sui temi e non liti pregiudiziali. Noi non faremo come chi voleva abolire tutto quello che è stato fatto precedentemente: se nel nostro percorso troveremo qualcosa di buono fatto dalla precedente amministrazione, non lo affosseremo per partito preso.
Una delle ragioni dell’insuccesso della precedentemente amministrazione è stato dire che quello che è stato fatto prima dalla sinistra era tutto sbagliato. Per il confronto con le opposizioni sono e sarò disponibile sempre e con ogni gruppo che la compone.
Nuovo scolmatore, tangenzialina, cavallerizza, parco castello… Anche su questi temi verranno coinvolti i cittadini? Cosa ti preoccupa di più?
Di sicuro non mi preoccupa il confronto con i cittadini ma tante altre cose: prendiamo quello che è avvenuto nei territori dell’Emilia Romagna. Anche noi a Novi, anni fa, ci siamo trovati in una situazione simile e i continui cambiamenti climatici ci impongono adeguamenti, come quello di un nuovo scolmatore che alleggerisca la portata di quello attuale e del Rio Gazzo, oltre ovviamente alla manutenzione ordinaria.
Per quanto riguarda la tangenzialina, è un’opera fondamentale per liberare il centro urbano dal traffico dei mezzi pesanti. Occorre recuperare tutto il tempo perso in questi anni e ri-contrattare con Rete Ferroviarie Italiane e il Ministero dei Trasporti il finanziamento dell’opera.
Che ne pensi del progetto della Cavallerizza?
Non lo condivido. Il progetto dell’Accademia Enogastronomica pensato per il recupero della Cavallerizza non mi convince sostanzialmente per due ragioni: la prima perché non c’è un piano economico di gestione di questa “fantomatica” Accademia. La seconda, è perché il recupero della cavallerizza deve essere inserita nel più vasto progetto di recupero e riqualificazione dell’intera area Z3. Bisognerà cercare di intervenire per correggere il progetto, come nel caso del Parco Castello, nei limiti del possibile e in base allo stato di avanzamento.
Accanto alle “grandi opere”, c’è la manutenzione quotidiana. I cittadini lamentano buche e lampioni spenti, disservizi sul sistema raccolta rifiuti, più che altro. Come accontentarli?
Non c’è giorno in cui non mi vengano fatte segnalazioni su questi temi molto sentiti dai cittadini perché sono problematiche con le quali hanno a che fare tutti i giorni.
La raccolta differenziata andrà supportata maggiormente cercando di risolvere i tanti problemi organizzativi e aumentando anche qui il confronto con I cittadini. Per la manutenzione stradale occorre adottare una chiara e strategica programmazione dei lavori da presentare ai Novesi per metterli a conoscenza di come si intende procedere.
Per la pulizia, è nostra intenzione dividere la città in zone e affidare ad ognuna di queste un operatore con il compito non solo di pulirla ma di segnalare le criticità di quell’area, stesso principio vorremmo utilizzarlo anche per la manutenzione del verde.
Un altro problema molto sentito è quello riguardante le deiezioni canine e qui dovremo abbinare azioni di sensibilizzazione e costruzione di aree apposite a efficaci azioni sanzionatorie.
La sanità non è un tema di competenza del Comune, ma della Regione. I cittadini però hanno diritto ad essere curati bene, e in tempi ridotti. Cosa può fare il comune?
Dobbiamo batterci per la valorizzazione del nostro ospedale e per cercare di risolvere i problemi emersi in questi anni, per ultimo quello relativo alla mancanza di medici in Neurologia. Sarà per noi una priorità il rafforzamento della medicina territoriale.
Per normativa regionale a Novi avremo l’ospedale di comunità e la casa di comunità, previste una a Salita Bricchetta e l’altra presso L’ASL di via Papa Giovanni. Noi vorremmo cercare di riunirle in un unica struttura per farle funzionare al meglio magari spingendo il demanio ad optare finalmente per il recupero della Caserma Giorgi, anche se su questa opzione non voglio creare troppe illusioni.
Sei stato il consigliere più votato. Qualcuno sostiene che avresti potuto avere incarichi maggiori, come un assessorato o la presidenza del consiglio comunale. Cosa rispondi?
Essere il Consigliere più votato è un onore ma anche una grande responsabilità ed essere a capo del gruppo consigliare più numeroso mi permetterà di crescere sia umanamente che politicamente e lo ritengo un ruolo chiave e di grande responsabilità. È legittimo che i cittadini chiedano soprattutto per quello che ho vissuto con loro in questi anni, dove spero di essere riuscito a raccontare loro chi sono, quali sono i valori in cui credo e che vorrei portare con me in un percorso condiviso con la cittadinanza novese non solo in questo quinquennio ma oltre.
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