Parco Castello, perché non facciamo come Cassis?

Profumo di gelsomino e rosa pervade l’ombra che gelsi, tigli e platani gettano su salotti con comode sedute. Fiori di ogni colore attorniano una minuscola serra. Non contiene piante ma qualcosa che, pur essendo inanimato, regala sapere, storie, emozioni: libri.
Accanto ad un aiuola coloratissima tronchi d’albero opportunamente scavati offrono riparo a piccoli insetti.
Poco più in là l’opera in bronzo di uno scultore ricorda che la bellezza che ci circonda nasce anche dal sacrificio di tanti uomini, donne e bambini.
Non manca nulla per. trascorrere, al riparo dalla calura della città, un pomeriggio immersi nella natura con tutti i conforts: comode sedute, fontanelle per dissetarsi, bagni gratuiti pulitissimi.
Non è un sogno è la realtà di un parco pubblico di Cassis, nel sud della Francia.
Allora, perché non attrezzare il Parco Castello di Novi Ligure in tal modo?
I soldi ci sono: 3 milioni e mezzo di euro, la volontà pure. Perché da noi persino i giardini di Viale Saffi, nel cuore della città, vengono vandalizzati?
I francesi sono più civili di noi? I recenti fatti di cronaca lo smentiscono.
Inoltre dai presidi installati nel giardino d’oltralpe, si direbbe che tutto il mondo è paese. Qui, i parchi sono regolati da orari precisi di apertura, secondo giorni e stagioni. Il cartello apposto al cancello d’ingresso ricorda: “Il giardino è posto sotto la vostra salvaguardia. Rispettatelo!”
Questa frase dovrebbe ridestare il senso di responsabilità di ognuno.
In calce, poi, il simbolo di alcune attività vietate.
Tutto qua?
No. Un circuito di telecamere sorveglia il parco. Non lede la libertà ma assicura la tranquillità per chi transita in questo luogo.
Ecco, è proprio da poche regole chiare e precise che si dovrebbe partire per il recupero della città. Considerare la sorveglianza, come la manutenzione, una costante nei luoghi di svago. Nessuno si sentirà spiato. Anche perché chi sceglie un luogo pubblico per un incontro clandestino?
In compenso le mamme con bambini, le ragazze, gli anziani potranno accedere senza sentirsi in pericolo.
Naturalmente le telecamere devono essere sempre funzionanti. La cosa non è così ovvia e decine di cittadini potrebbero testimoniare il disservizio in città, nel corso degli anni.
Nello stesso modo saranno tutelati, dai vandali, i servizi igienici gratuiti. Ad ogni utilizzo tutti i locali sono lavati e sterilizzati automaticamente in pochi minuti.
Siamo desiderosi di portare i nostri nipoti, come abbiamo portato i figli, in un luogo che, per noi, profuma d’infanzia. Nel dopoguerra, amministratori, privi di mezzi ma con tanta buona volontà e amore per Novi trasformarono il parco castello da collina brulla a polmone verde della città. I giochi (le altalene e la giostra) intrattenevano noi bambini, il bar e la pista da ballo, i ragazzi nel pomeriggio e gli adulti e le famiglie la sera. Le panchine vennero costruite con i pesanti blocchi di pietra tolti da alcune vie cittadine dove venivano sostituite dagli asfalti.
Oggi, persone altrettanto motivate, disponendo di risorse importanti, sapranno fare ancora meglio.
Buon lavoro!

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Vilma Borra

15 commenti su “Parco Castello, perché non facciamo come Cassis?

  1. Signora, l’acqua calda fu scoperta quasi subito dopo la scoperta del fuoco. Il progetto sul Castello ora è esecutivo. Esecutivo sta a significare che occorre dare inizio ai lavori.
    Adesso è ora di dire ‘bando alle ciance’, perchè di ciance ormai si tratta, e facciamo questi lavori senza altri indugi.
    Le idee non espresse in una assemblea pubblica, ancorchè tardive,
    servono solo ad alimentare i dibattiti inutili e non risolvono i problemi.
    I discorsi sono finiti. Rassegnamoci allo spreco di denaro pubblico e chiudiamo una volta per tutte questa faccenda,

  2. Mi sembra di aver capito che i lavori saranno incentrati soprattutto sul restauro delle vecchie strutture e per rendere il parco più accogliente e più comodamente accessibile. Ma tutto questo dovrebbe essere solo la base di partenza.
    Bisognerebbe quindi attuare piccoli interventi che costano poco e che, nell’insieme, offrano a più persone possibile la gioia di salire e godere della bellezza che può dare il nostro parco castello. Quindi ben vengano consigli come quelli dell’articolo ed altri che verranno e che saranno oggetto di prossimi incontri con la cittadinanza, come promesso dal Sindaco Muliere.
    Anch’io, nel mio piccolo, avrei un paio di idee soprattutto per attirare i giovani perchè tanto, noi “anziani”, non aspettiamo altro di tornarci se questo tornerà ad essere bello e degno di essere vissuto.

    1. Non vorrei mai replicare. Ma un piccolo consiglio vorrei darlo anch’io.
      Andate pure a Cassis e soggiornatevi a lungo. Il Parco Castello è stato per anni maltrattato e trascurato. Poi piove dal cielo una cifra enorme. Ed allora tutti a berciare, ognuno a voler piantare la propria bandierina. Fino a qualche mese fa tutti pensavano alla campagna elettorale. Molti ‘politici’ – Lei, Carlos, fra questi, non sapevano nulla del progetto e della cifra spropositata stanziata col PNRR. E nemmeno avrebbero voluto curarsene. Però alcuni cittadini si svegliano, promuovono una raccolta firme e, come per incanto, la riqualificazione del Castello diventa un tema centrale. Prima l’ascensore, poi non più l’ascensore. Convochiamo i cittadini, ascoltiamo tutti, ma il Sindaco ora sembra titubante nelle decisioni da assumere. E intanto molti, troppi, avanzano proposte dissimulate, al solo scopo di portare acqua al mulino di qualcuno.
      Ma guardatevi intorno. Abbiamo una città che versa in uno stato pietoso. Stiamo sprecando una montagna di soldi, quando sarebbero bastati trecentomila euro per ripulire il parco ed impegnarsi sui problemi della città. Il Parco Castello non è Versailles e non è Cassis (ma che stramberia – Cassis..). Il parco è dei novesi – pochi – che lo frequentano tutto l’anno. Gli altri, quelli che piantano le bandierine, in Castello non ci vanno mai.
      Perchè? Ma perchè vanno tutti a Cassis, è chiaro.
      Ed ora smettetela di guardarvi l’ombelico e cominciate a lavorare. Per la città, per l’Ospedale in difesa del quale il Dott. Orlando continua a lanciare allarmi ed a invocare una partecipazione che non avviene mai. Continuate a fantasticare sul Castello, continuate pure. Alla fine qualcuno vi giudicherà.

      1. Pienamente d’accordo su tutto, co Emmy59.
        Serve fare e poi manutenere bene.
        ps
        occhioi “padroni dei cani”
        Cordialmente

      2. Non la capisco, Emmy59. Prima mi accusa di intromettermi in discorsi altrui intromettendosi lei stessa. E ora dice cose su di me che manco mi conosce (o almeno spero!). Non sono mai stato un politico e m’interessa solo il bene della città.
        Con le persone boriose e piene di sè, i soloni che pensano di sapere tutto e giudicano tutto e tutti senza sapere nulla, non ho alcun interesse a intavolare discorsi. Ho interesse a parlare con persone che non svolazzano da un discorso all’altro solo per amore della polemica. Con la pacatezza ed il dialogo si ottengono risultati, con le persone come lei si perde solo tempo.
        Per favore, lei non mi conosce, mi lasci in pace, grazie.

        1. Accetto tutte le Sue critiche senza replicare. Tuttavia non mi pare di ‘svolazzare’ come dice Lei. Quanto al fatto di non sapere nulla, ho consultato i progetti, vecchio e nuovo abbastanza attentamente. Lei non può dire altrettanto; si capisce da quello che scrive.
          Non se la prenda.
          Tanto lo so che ogni volta che faccio un commento Lei arriva a farmi il controcanto.

  3. Sono molto contento a vedere tante persone impegnate a pensare per il Parco Castello. Questo è un bel suggerimento e c’è ne sono tanti altri che con piccoli interventi renderebbero ancora più attraente il nostro polmone verde. Per ora ascolto e raccolgo per poi legarli armoniosamente tra loro. È giusto guardarsi intorno e vedere cosa hanno fatto gli altri per rendere più semplici le soluzioni, basandoci sulle esperienze di altri come in questo caso.

  4. Ho la netta sensazione che siano stati reclutati alcuni sherpa per preparare il terreno ad un superfluo, inutile, velleitario, serpeggiante e fallimentare progetto Acos sul Castello.
    Novesi, fermiamolo. I soldi sono nostri.

  5. bellissima proposta , non vedo perché non potrebbe essere realizzato qualcosa di simile a Novi, il parco dovrebbe solo essere rivalutato, chiuso di notte e comunque video sorvegliato. Le scuole potrebbero frequentarlo per laboratori e piccole gite e i novesi goderne nelle calde giornate estive e nelle serate estive.

  6. Carissima Vilma hai perfettamente ragione! Manco da Novi Ligure da un pò di tempo e dal parco del castello da molto di più…ma ricordo che quando ero piccola veniva utilizzato, almeno in estate…poi so che qualche anno fa era stato organizzato un “Adventure Park” che purtroppo non ha avuto molto successo… Nel tuo articolo fai riferimento e paragone con i parchi francesi…viaggiando spesso, posso dire che in moltissimi altri paesi viene data molta importanza e risalto alle aree verdi delle città, anzi diciamo alle aree comuni e ai beni comuni. In Inghilterra ed in America, per esempio, persino le panchine nei parchi sono state “adottate” dai comuni cittadini che se ne prendono cura…così da limitare tantissimo gl’atti vandalici….e questo è fuori dall’Italia. Ma posso portarti un piccolissimo esempio che vivo quotidianamente e che va anche a “sfatare” un mito legato al sud del nostro Paese. A Caserta, dove vivo ormai da diversi anni, tutte le aiuole e alcuni pacchetti della città sono stati dati in gestione a dei privati….esercizi commerciali (che hanno posto una targa con il proprio nome), aziende ecc…. in questo modo, in pochi anni, tutto è diventato molto più curato! Quindi, per concludere…dove non arriva il comune con i propri fondi, ci può essere la volontà del privato. Ovviamente dopo averlo sistemato, va fatto rivivere…ed in quanto artista, ben venga l’Arte!!!!!! Un caro saluto a tutti

  7. Buongiorno visto che questi contributi a mio avviso se non usati per
    La loro destinazione devono essere restituiti,
    approfittiamo per rendere il parco Castello piu’ vivibile.
    Concordo per l’esecuzione del progetto Acos, si tratterebbe soltanto di avviarlo.
    Considero anche un’ottima e geniale idea quella di Vilma di proporre un parco-giardino.
    L’idea del parco secondo me avrebbe anche un ottimo inserimento nel progetto stesso Acos.
    Piera

  8. La proposta di un circuito di telecamere, a sorveglianza del parco, contenuta nell’articolo di Vilma, mi pare largamente condivisibile. Potrebbe trovare posto nei commenti, sul sito web del Comune che raccoglie i suggerimenti dei cittadini al progetto pubblicato.

  9. La proposta di Vilma potrebbe essere uno dei punti di partenza per riqualificare le aree verdi di Novi, troppo trascurate e non rispettate ,probabilmente, dagli stessi abitanti che si girano dall’altra parte, commentano e si lamentano, ma non fanno niente per ripristinare il possibile. Recuperare la fruibilità del parco Castello dovrebbe essere un impegno per chi vive “ancora” qui e ricorda di come in passato l’unico divieto fosse
    :”Non calpestare le aiuole “, ma nessuno si sognava di sporcare,imbrattare,distruggere,rovinare ciò che era un bene di tutti.

    1. Sono affascinata dalla poesia e dalla bellezza descritte da Vilma nell’articolo sul Parco di Cassis nel sud della Francia. Mi chiedo perché non possiamo fare lo stesso nel Parco Castello di Novi Ligure. Spero che le risorse finanziarie e la volontà siano sufficienti per trasformare il nostro parco in un’oasi simile. Dobbiamo anche riflettere sul senso di responsabilità individuale e sul rispetto per gli spazi pubblici. Le regole chiare, la sorveglianza tramite telecamere e la pulizia dei servizi igienici possono contribuire a garantire la tranquillità e la sicurezza dei visitatori. Spero che le persone motivate e le risorse disponibili possano lavorare insieme per ripristinare il nostro parco, rendendolo un luogo speciale per le famiglie. Mi auguro che i nostri nipoti possano vivere un’esperienza che, così come è stata per noi ed i nostri figli, trasmetta momenti preziosi e indimenticabili alle generazioni future. Auguro un proficuo lavoro a tutti coloro che si impegneranno in questo nobile progetto.

  10. Non entro nel merito di come saranno spesi i denari nella sede della Pro Loco, non ho competenze specifiche. Ma vorrei ricordare agli illusi che sperano nella videosorveglianza che stiamo ancora aspettando di conoscere i ladri dela fontana di Piazza Dellepiane, centro città di fronte alla sede comunale, piazza abbondantemente videosorvegliata. Sono decenni che ci parlano di video camere.

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