Torre del Castello, e se copiassimo dalla “gemella” di Masio?

Nel 2015, nell’ambito delle giornate FAI, visitammo a Masio (a metà strada tra Alessandria e Asti) il museo “La Torre e il Fiume” , ospitato nella torre medievale, che sorge in prossimità di un guado sul Tanaro. Restammo colpiti dalla bellezza dell’allestimento, di chiaro valore didattico, inerente storia medievale (il valore delle torri; come si costruivano; come si assaltavano; ecc) e storia locale (importanza di Masio, della torre e del guado nelle varie epoche). La mostra, con tabelloni didattici e riproduzioni di immagini storiche e di oggetti d’epoca, è allestita lungo le pareti e i vari piani  della scalinata interna.

Già all’arrivo avevamo notato una stretta somiglianza con la Torre di Novi, somiglianza confermata da un tabellone in cui la Torre di Masio è confrontata con alcune torri “gemelle” in provincia di Alessandria. 

In quel tabellone, vicino alla immagine della Torre di Novi vi è una didascalia che riporta :“NOVI LIGURE. Torre del castello. Si tratta di uno dei pochi casi di cui sia documentata la costruzione. Essa, infatti, fu voluta nel 1233 dal Podestà di Tortona all’atto della presa del luogo e del castello di Novi. La fabbrica fu affidata a due capimastri vercellesi, che la portarono a compimento nel volgere di pochi anni”. 

La visita alla Torre di Masio era (ed è) possibile grazie ai membri di una associazione di volontariato e a giovani “ciceroni” reclutati tra gli studenti del luogo. 

Scrivemmo allora una lettera al settimanale Il Novese (pubblicata il 4 aprile 2015), inoltrata anche alla delegazione del FAI di Novi, in cui proponemmo che si seguisse l’esempio di Masio, realizzando un museo “verticale” e adattando la mostra alla realtà locale, magari con l’aiuto delle società storiche novesi. Si proponeva anche di affidare la ricezione a gruppi di volontariato, coadiuvati dagli studenti di medie inferiori e superiori (come positivamente osservato nelle giornate FAI). 

Alla luce della richiesta fatta recentemente dal Comune ai cittadini di Novi  di esprimere pareri e proposte sulla ristrutturazione del Parco Castello, abbiamo inviato anche noi una mail a  parcocastello@comune.noviligure.al.it , riproponendo questa possibile soluzione (seppure limitata alla sola Torre) per tentare di aumentare in futuro l’attrazione del Parco Castello, sia per i novesi  che per chi venga da fuori (oltre ovviamente alle scolaresche). 

Per chi volesse avere più notizie sul museo della Torre di Masio (che è stato curato dal punto di vista scientifico dal Centro studi e ricerche storiche sull’Architettura Militare del Piemonte, di Torino): 

https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_La_Torre_e_il_Fiume

L’articolo del 2015 è reperibile sulla piattaforma  “Giornali del Piemonte”: 

https://www.giornalidelpiemonte.it/dettaglio.php?globalId=giopiens;1987303;1

Vittorio Fusco e Maria Teresa Foco 

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Vittorio Fusco e Maria Teresa Foco 

3 commenti su “Torre del Castello, e se copiassimo dalla “gemella” di Masio?

  1. Come già discusso con Vittorio questa è un ottima idea alla quale è necessario dare i contenuti, che vista la lunga storia attraversata dalla Torre potrebbe regalare per ogni rampa un epoca diversa e se si volesse entrare in un ambito museale anche più attuale potrebbe inserire immagini video e descrizioni e atmosfere audio .

    1. Ottima idea. L’allestimento di Masio è molto “statico”, realizzato oltre 10 anni fa. Ora si potrebbe migliorare con audiovisivi e tecnologie che coinvolgano ancor maggiormente il visitatore.

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