Comuni ricicloni, è Malvicino il più rifiuti-free. La posizione dei Verdi Alessandrini

L’attenzione alla raccolta dei rifiuti ed all’implementazione dell’economia circolare sono argomenti che devono essere all’attenzione delle cittadine e dei cittadini; la pubblicazione del report 2023 di Legambiente “Comuni ricicloni”, con l’elenco dei comuni liberi da rifiuti (con una produzione di rifiuto da avviare a smaltimento entro i 75 chili per abitante all’anno, un obiettivo sfidante che richiede una soglia di raccolta differenziata elevata, oltre al 65% richiesto dall’Unione Europea), permette di verificarne la situazione allo stato attuale.

Il Piemonte, in particolare la Provincia di Alessandria, ha registrato nell’ultimo anno un incremento notevole di comuni virtuosi (49 in Piemonte, di cui 35 nell’alessandrino, rispetto ai 18 dell’anno precedente); di questi solo 4 superano i 10000 abitanti e sono nel torinese.

I 35 comuni in Provincia di Alessandria rappresentano il 18,7% delle amministrazioni locali (la media nazionale è dell’8%) ed il 6,35% degli abitanti totali (1,9% a livello piemontese e 6% nazionale); il solo comune di Malvicino, il meno popoloso della Provincia con 76 abitanti ad inizio 2023, presenta un conferimento pro-capite di secco residuo sotto i 30 kg/ab/anno e solo 4 comuni hanno più di 1500 abitanti (Cassine la più popolosa ma non raggiunge le 3000 persone residenti).

Giulia Bovone

«È incoraggiante vedere che la Provincia di Alessandria, in particolare, ha registrato un notevole aumento dei comuni virtuosi rispetto all’anno precedente. Questo dimostra che l’impegno e le politiche locali possono fare la differenza nell’affrontare la sfida del riciclo. Purtroppo la situazione del capoluogo di Provincia è ancora critica, ma noi crediamo che tramite l’implementazione della tariffa puntuale e la dovuta formazione ai cittadini, questi valori potranno migliorare e di molto. Importante e doverosa è inoltre la battaglia alla migrazione e all’abbandono di rifiuti, da combattere sui territori, introducendo mezzi atti ad aumentare la partecipazione dei cittadini a un sistema di raccolta differenziata che possa portare benefici e risparmio per tutti» – le parole di Giulia Bovone, co-portavoce di Europa Verde -Verdi Alessandria.

I numeri evidenziati nel report dimostrano che non basta una buona percentuale di raccolta differenziata, tra l’altro ci sono diverse città della nostra Provincia che non raggiungono il limite imposto dall’Unione Europea fra cui il capoluogo, per ottenere un secco residuo da smaltire inferiore ai 75 kg/abitante/anno; è necessaria l’implementazione della tariffa puntuale, applicando il principio che paga di più chi inquina di più, ed una politica di prevenzione efficace oltre ad una ottima campagna di sensibilizzazione.

Europa Verde/Verdi Alessandria chiede che i comuni attuino tali indicazioni unitariamente cooperando e collaborando; non si ritiene necessariamente un unico consorzio, che sarebbe ingestibile, ma direttive comuni per tutto il territorio.

“Osservando la mappa grafica dei comuni “rifiuti free” si può notare che è più facile ottenere buoni risultati tutti insieme, grazie proprio alle politiche comuni ed all’effetto trainante del sistema virtuoso.”, aggiunge Raoul Oliva, Co-Portavoce di Europa Verde – Verdi Alessandria – “Potrebbe essere utile stabilire una linea guida a livello territoriale per evitare di differenziare i sistemi di raccolta nelle aree confinanti provocando confusione e possibili comportamenti scorretti; l’obiettivo deve essere quello di ridurre il secco residuo, incrementare la raccolta differenziata, premiando le persone virtuose con sconti in bolletta”.

Scarica il dossier Comuni ricicloni https://ricicloni.it/media/dossier/pdf/RO-2023-1-ComuniRicicloni-LowRes-11069064205.pdf

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