Mercoledì sera, presso il refettorio del complesso monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo, si è tenuta la tradizionale pastasciutta antifascista promossa dall’Anpi e realizzata in collaborazione con Libera. Grande successo di pubblico, e grandissime polemiche in rete e non solo. Mi sembra utile farvi sopra qualche ragionamento.
Per chi non sapesse di che si tratta, due righe di spiegazione su cos’è la pastasciutta antifascista (chi sa già, salti pure il paragrafo). Quando si diffuse la notizia dell’arresto di Mussolini, il 25 luglio 1943, i fratelli Cervi (si, proprio quei fratelli sette Cervi che verranno poi fucilati dai fascisti) decisero di festeggiare a modo loro: preparavano una enorme pastasciutta condita con burro e parmigiano e la offrirono a tutti gli abitanti di Campegine (RE), il loro paese. Da allora, per ricordo, da quelle parti si usa ri-preparare e offrire quella pastasciutta, in ricordo di quel giorno di festa. Una tradizione che negli ultimi anni si sta allargando a tutta la nazione, con immancabili annesse polemiche.
Veniamo alla domanda di partenza: ha ancora senso essere antifascisti oggi? Hitler, Mussolini, Franco, Pinochet sono morti. Non esistono più oggi (almeno che io sappia) dittature fasciste nel mondo. Quindi, potremmo dire che, non esistendo più dittature fasciste, possiamo mettere da parte anche l’antifascismo. A meno che non esista il pericolo di un ritorno al fascismo, cosa che personalmente non mi sento di escludere.
Il diffidare della democrazia, l’invocare i pieni poteri, il creare ad arte un nemico su cui basare le proprie fortune elettorali, il controllo dei mezzi di informazione, il vedere (o far vedere) nella politica e nei partiti un male da estirpare, i nuovi integralismi sessuali, religiosi, razziali che si affacciano oggi sono secondo me segni di un nuovo fascismo che si sta affermando. L’esistenza stessa di formazioni politiche in tutta Europa di estrema destra sono segnali che il fascismo oggi è ancora di moda, anche se in forme più moderne.
Quindi, io credo che oggi abbia ancora senso essere antifascisti, e non solo per ricordare chi ha dato la vita per la Libertà del nostro paese.
Ma veniamo alle polemiche, a cui in qualche modo bisogna pur rispondere. Sui social, ogni volta che si parla di pastasciutta antifascista, c’è qualche bella testa che dice “e quella anticomunista quando la fate?”.
Il problema di certe testoline è che hanno bisogno di semplificare (e non solo a destra): chi è di sinistra, è comunista. Chi è di destra, è fascista. Non riescono a comprendere il fatto che si possa essere di sinistra, senza essere comunisti, ed essere di destra, senza essere fascisti. Anzi, pensate un pò, si può essere di sinistra e anticomunisti e di destra e antifascisti. Si può perfino essere antifascisti e anticomunisti allo stesso tempo!
Bene, ma ciò non toglie che fascismo e comunismo sono stati, nel mondo, regimi antidemocratici che non hanno fatto il bene del popolo. E allora, che ci sarebbe di male a fare una pastasciutta anticomunista? Nulla, secondo me. Ma allora perchè in Italia si fanno le pastasciutte antifasciste, e non quelle anticomuniste? Semplicemente perchè in Italia abbiamo avuto un regime fascista, e non uno comunista. In Russia e in tanti paesi del modo possono ben festeggiare la caduta del comunismo, ma non in Italia. Noi abbiamo avuto il fascismo, e ancora oggi il 25 aprile è festa nazionale e ce ne ricorda la liberazione.
L’antifascismo, la pastasciutta antifascista e il 25 aprile sono divisivi, dice qualcuno. Sono d’accordo: sono divisivi per i fascisti.
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6 commenti su “Ha ancora senso essere antifascisti oggi?”
Comments are closed.
Caro Andrea complimenti per il tuo articolo . Devo però obiettare che in Italia non ha senso fare la pastasciutta anticomunista, non solo perché non abbiamo avuto il comunismo, ma perché in Italia, al contrario di alcuni paesi totalitari dell’Est, il comunismo ha svolto un ruolo democratico e di liberazione. Essendo stato uno dei pilastri della lotta contro il fascismo, uno dei pilastri della Costituzione. Il Partito Comunista è stato uno dei pilastri nella difesa della democrazia sia contro gli attacchi fascisti che contro gli attacchi dei cosiddetti terroristi Rossi. Il ruolo del Partito Comunista in Italia è stato un ruolo Democratico. Questa è la ragione vera per cui non avrebbe lo stesso senso fare una pastasciutta anticomunista. Mauro d.
Certo che SI… Che cavolo di domanda è?
immagino tu non abbia letto l’articolo, altrimenti avresti capito il senso della “cavolo” di domanda.
Ottimo commento, condivido in pieno
Dobbiamo ancora essere antifascisti ma sopratutto vigilare contro i nuovi fascismi che si generano con il cambiare dei tempi. Le persone che hanno subito il fascismo del ventennio sono scomparse quasi tutte, ma ci hanno tramandato con la loro testimonianza, ciò che è stato e ciò che bisogna assolutamente ricordare.
Concordo in pieno con l’ articolo ed i commenti, grazie a tutti e…. Restiamo uniti! Nicoletta