Ambiente

Blocco Diesel Euro 5 rinviato di due anni ma restano le limitazioni in caso di eccessivo smog

1 anno fa
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di Moscone

Ad Agosto la giunta di centro-destra del Piemonte aveva confermato lo stop ai diesel Euro 5 a partire dal 15 settembre, così come previsto dal piano per migliorare la qualità dell’aria (messo a punto a seguito di una condanna dell’UE). Il blocco diesel Euro 5 sarebbe dovuto scattare non nell’intero Piemonte ma solo nei 76 Comuni individuati dal DGR 26-3694 del 6/8/2021 interessando circa 140 mila vetture.

Per la nostra provincia i comuni soggetti al blocco sono Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza.

Un decreto governativo ha rimandato facoltativamente al 1° ottobre del 2024 e obbligatoriamente al 1° ottobre 2025. Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri impegna le Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) ad aggiornare i rispettivi piani per la qualità dell’aria valorizzando le numerose misure ambientali alternative al blocco dei mezzi attuate nel biennio 2021-2023.

Restano in vigore gli altri divieti: divieto di circolazione dalle 8 alle 19 nei giorni feriali dei veicoli dotati di motore diesel Euro 3 e 4 adibiti al trasporto persone e merci. Inoltre, divieto di circolazione totale per tutti i ciclomotori e i motocicli Euro 0 ed Euro 1.

Invece l’attivazione delle misure emergenziali scatterà solo con il superamento del livello limite giornaliero di PM10.

Il livello arancio (in caso di superamento della soglia di 50 mcg/mc per tre giorni consecutivi) prevede il blocco dei diesel Euro 3 e 4 adibiti al trasporto persone e merci anche il sabato e nei giorni festivi, dalle 8 alle 19, e il blocco delle auto diesel Euro 5 dalle 8 alle 19 di tutti i giorni (festivi compresi).

Il livello rosso si attiva con il superamento del valore di 75 mcg/mc per tre giorni consecutivi, e contempla anche lo stop ai veicoli merci con motore diesel Euro 5 dalle 8 alle 19 di tutti i giorni.