Serravalle Designer Outlet del Gruppo McArthurGlen ha presentato ieri in una conferenza stampa le previsioni di chiusura per l’anno 2023 con risultati che confermano il Centro quale destinazione internazionale di shopping e turismo della massima rilevanza. I dati stimati anticipano l’atteso ritorno ai livelli pre-pandemici con un afflusso di 6 milioni di visitatori e una previsione di crescita a doppia cifra del fatturato rispetto al 2019.
Forte anche di questi risultati, McArthurGlen Group ha annunciato un nuovo piano di investimenti da 20 milioni di euro per il biennio 2024-2025 destinati al Centro piemontese. I fondi, in coerenza con i valori del Gruppo e in un’ottica di continuo miglioramento, saranno destinati in particolare alla valorizzazione dell’esperienza per i visitatori e ad alleggerire ulteriormente l’impatto ambientale dell’Outlet, mostrando un’attenzione sempre più profonda ed esplicita ai temi della sostenibilità.
Tra i progetti del nuovo piano di investimento, per rendere sempre più piacevole e appagante l’esperienza dei turisti, sarà infatti realizzato un nuovo Tourism Hub dedicato ad accogliere gli ospiti internazionali e ad agevolare le pratiche di rimborso fiscale. Sono previste inoltre significative espansioni delle aree dedicate all’accoglienza già esistenti: l’ampliamento della Guest Lounge a una dimensione triplicata rispetto a quella attuale, l’introduzione di uno spazio dedicato alle convention e il potenziamento del Guest Services, con l’estensione e la creazione di un’area specifica per i gruppi organizzati.
Le opere previste nel piano prevedono anche il rifacimento dei parcheggi, con l’obiettivo di ottimizzare la viabilità e facilitare gli ospiti attraverso l’implementazione di segnaletica digitale per guidarli verso le aree di posteggio disponibili.
Il progetto “Oasi verdi e arredo urbano”, già avviato nel 2023, volto ad agevolare l’orientamento degli ospiti dando anche maggiore risalto e visibilità alle vetrine, verrà ulteriormente implementato nel segno della sostenibilità riducendo le pavimentazioni a favore di spazi verdi. Cinque piazze sono già state completamente rinnovate grazie all’aggiunta di numerosi alberi e piante perenni e all’inserimento di alcune fontane e giochi d’acqua alimentati da un sistema di riciclo in grado di ridurre al minimo l’impatto. Inoltre, per rendere l’esperienza degli ospiti sempre più confortevole, sono state posizionate sedute, ombrelloni, ventilatori o lampade riscaldanti per rendere la permanenza nell’Outlet piacevole e rilassante in ogni stagione.
È proprio la sostenibilità l’altro cardine degli investimenti del biennio 2024-2025; tra opere per la riduzione dell’impatto ambientale vi è l’installazione di una superficie di pannelli solari di circa 7.000 mq e l’introduzione di un Building Management System per la gestione intelligente e integrata dei consumi del Centro. Importanti progetti sono stati studiati anche per la gestione efficiente dell’acqua, con la prevista costruzione di un pozzo artesiano e di un water tank per il raccoglimento delle acque piovane. Infine, rilevanti sforzi verranno concentrati sull’eliminazione dell’utilizzo di gas all’interno dell’Outlet e sull’aumento del numero di colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
“La customer experience costituisce il cuore dell’offerta di McArthurGlen, una filosofia che abbiamo sostenuto con investimenti consistenti negli ultimi anni” – ha commentato Matteo Migani (nella foto di apertura), General Manager di Serravalle Designer Outlet – “I consumatori, come confermato anche dall’osservatorio McArthurGlen 2003-2023 Fashion Inside, realizzato in collaborazione con Doxa e recentemente presentato, sono ancora fortemente legati al negozio fisico che considerano fondamentale nell’esperienza d’acquisto. Lo shopping nei nostri Centri è quindi un’esperienza leisure che non si esaurisce nell’acquistare capi di alta qualità a prezzi ridotti, ma rappresenta un’esperienza più completa. La formula vincente dei nostri Designer Outlet attira visitatori da oltre 200 nazionalità da tutto il mondo, offrendo non solo lo shopping delle migliori firme internazionali e del Made in Italy, ma anche una vasta gamma di servizi, dalla ristorazione agli spazi dedicati al tempo libero per tutte le età”.
A scegliere di tornare all’experience del negozio fisico, infatti, non sono solo i nostri connazionali. Grazie alla progressiva riattivazione delle tratte extra-europee e nonostante il perdurante difficile contesto internazionale, l’Outlet di Serravalle ha registrato nel 2023 flussi turistici in entrata molto positivi: i dati tax free indicano una crescita stimata a fine anno al +13% rispetto al 2019, con un peso significativo sul totale fatturato superiore al 40%.
Il market mix all’interno dei Centri McArthurGlen nel corso degli ultimi due anni è radicalmente cambiato: si è provveduto al consolidamento dei mercati nel sud est asiatico e all’apertura di nuove connessioni in India, medio oriente, Stati Uniti e in molti paesi emergenti del Sud ed East del Mediterraneo. Incoraggianti risultati arrivano anche dal piano straordinario di attività e investimenti portato avanti per riattivare le connessioni con il mercato cinese, di fondamentale importanza strategica. I turisti internazionali mostrano una crescente richiesta di interazioni approfondite con il territorio evidenziando una sensibilità marcata verso l’esperienza a tutto tondo e la volontà di trascorrere del tempo di qualità godendo di servizi d’eccellenza.
Secondo i dati di una recente ricerca condotta da Prometeia sull’impatto delle attività del Centro di Serravalle, i risultati straordinari si riflettono positivamente anche sul territorio di riferimento. Grazie alla crescita dell’Outlet l’occupazione locale è stata mantenuta a circa 2.000 persone, ovvero oltre l’8% dell’occupazione sul territorio di riferimento.
Serravalle Designer Outlet genera 160 milioni di euro di valore aggiunto come effetto diretto della sua attività sul territorio. A livello regionale questo valore raggiunge i 426 milioni di euro considerando tutti gli effetti indiretti ed indotti, per un indice di diffusione pari a 2.7. Per ogni 100 euro spesi all’Outlet, 37 euro rimangono sul territorio locale e 81 euro sulla Regione, sottolineando l’impatto economico e la collaborazione continua con la comunità locale.
“I dati emersi dalla nostra ricerca, condotta in collaborazione con Prometeia, sono estremamente incoraggianti e attestano inequivocabilmente che l’Outlet non solo riveste un ruolo chiave nell’ambito dell’economia regionale, ma funge anche da pilastro per il mantenimento di una robusta occupazione locale”. – afferma Migani – “La collaborazione attiva con la comunità è indicativa del nostro impegno più ampio a creare un ambiente sostenibile e vantaggioso per tutti gli attori coinvolti. Questo approccio proattivo si traduce in iniziative concrete volte a promuovere la crescita economica locale, a sostenere il tessuto sociale attraverso opportunità occupazionali e a instaurare una sinergia positiva che rafforza il legame tra l’Outlet e la comunità circostante. Il nostro impegno non si limita a essere un attore economico, ma abbraccia anche il ruolo di partner attivo nel contribuire al benessere e allo sviluppo sostenibile del territorio”.
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