Da “Il grande Cuore di Novi” alla pinacoteca cittadina

Il 14 febbraio, San Valentino, è la festa degli innamorati ma anche la festa di quell’emozione che ci colora la vita, che fa nascere la bellezza anche dove non ce l’aspettiamo, che da un senso alla nostra esistenza. Nell’androne di Palazzo Dellepiane, a Novi, sede del Comune, si è acceso, con migliaia di led rossi, “Il grande cuore di Novi”. Fa parte dell’ allestimento curato dall’associazione artistico-culturale “Laboratori d’arte” di Novi Ligure, con gli altri coloratissimi cuori appesi all’albero della vita sistemato accanto al simbolo per antonomasia dell’amore.
La festa è stata un pretesto da parte di questo ente, no profit, che da ventitré anni con i suoi laboratori di disegno, pittura e ceramica, arricchisce gli orizzonti artistico-culturali di adulti e bambini, per dichiarare l’amore verso la propria città.
In questi lunghi anni ha lavorato molto sui fondamenti dell’ arte, ha commentato gli artisti che hanno influenzato le arti figurative, ha organizzato visite a mostre e musei.
In questo modo si è favorita la socialità, la partecipazione di grandi e piccini alla attività artistiche del territorio.
I bambini e ragazzi che hanno dipinto i cuori, appesi all’albero della vita, fanno parte di quella moltitudine di giovani che da decenni animano i laboratori dell’associazione che si avvale del lavoro tenace della presidente Vilma Borra e vicepresidente Luisa Murtas e dei docenti che si avvicendano nell’insegnamento.
Ultimamente i giovani allievi provengono da diversi continenti, Africa, Medio Oriente, Asia. Un caleidoscopio di gruppi etnici che compongono il più bel collage di umanità. Con orgoglio l’associazione dichiara di vivere in una città dal CUORE GRANDE. inclusiva che da la possibilità a ciascuno di essere accolto e sviluppare al meglio i suoi talenti. Auspica che, in un futuro non troppo lontano, si possa ammirare una pinacoteca civica che valorizzi l’enorme e perlopiù sconosciuto patrimonio artistico che, della città.
“In novitatae vivam” “Rinnovandomi vivrò” è il motto di Novi Ligure.
Dopo un recente passato prettamente industriale, in molti vorrebbero vedere valorizzate le attitudini culturali ed artistiche del territorio.
Gli organizzatori, inoltre, riflettono su quanto svolto negli ultimi cinque anni, il loro lavoro è stato di aiuto a tutti coloro, grandi e piccini, che hanno cercato un momento per astrarsi, attraverso l’arte, dalle angosce della pandemia e delle guerre,
Non ci resta che complimentarci con questi artisti giovani e diversamente giovani per la bellezza che hanno regalato alla città.

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