Il 16 marzo a Ovada la cerimonia di lettura dei nomi delle vittime di mafia

L’edizione 2024 della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie organizzata dal Coordinamento Provinciale di Libera Alessandria si terrà a Ovada. 

Lo scorso anno la manifestazione si era tenuta a Alessandria. L’appuntamento ovadese è fissato per sabato 16 marzo, dalle ore 16 all’interno dei giardini della scuola di musica accanto a via San Paolo.  Alla lettura dei nomi parteciperà Luisa Impastato,  nipote del giornalista  Peppino Impastasto ucciso dalla mafia nel 1978, al quale il Comune di Ovada ha dedicato anni fa una targa pubblica.

Libera, la rete di associazioni antimafia fondata da Don Ciotti, è profondamente radicata in Provincia di Alessandria.  Ogni presidio è intitolato ad una vittima di mafia e quello di Ovada è  intitolato ad Antonio Landieri. Ucciso a Napoli nel 2004, Landieri è stata la prima vittima disabile della mafia. 

«La manifestazione  è pubblica ed aperta ma invitiamo in particolare le Autorità Provinciali, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle Istituzioni Politiche, Civili e Religiose, le Associazioni, i Gruppi Sportivi e le scuole Ovadesi a partecipare» ha dichiarato Paola Sultana, coordinatrice provinciale di Libera insieme a Fabio Lenti

La Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventinovesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali, enti locali, in un percorso di continuo cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera.  La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.

Il 21 marzo è Memoria, memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie. Persone, rese vittime dalla violenza mafiosa, che rappresentano storie, scelte e impegno. Lo stesso impegno che viene portato avanti dalle centinaia di familiari che camminano con Libera e che ne costituiscono il nucleo più profondo ed essenziale, nella continua ricerca di verità e giustizia.

Come sempre, in avvicinamento alla Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie, Libera  organizza una serie di manifestazioni sul territorio piemontese dal titolo  “Cento passi verso il 21 Marzo“: attività, eventi e formazioni sul territorio piemontese per incontrare i cittadini e approfondire il senso di questa giornata. 

Quello di Ovada è l’appuntamento clou di una serie di eventi organizzati da Libera in provincia di Alessandria. 

Nella stessa mattina di  Sabato 16 marzo presso l’istituto superare Balbo di Casale Monferrato, avrà luogo la conferenza “La memoria ritorna al presente”, incontro di formazione con Davide Aiello (deputato e membro della Commissione Antimafia) e Luisa Impastato

A seguire, dopo la lettura dei nomi a Ovada, avrà luogo una cena di Libera presso il Circolo Arci “Il Borgo di Ovada”, strada Sant’Evasio 3, Ovada (AL)

Cena di Libera, con prodotti di Libera Terra e di Cascina Saetta di Bosco Marengo, il primo bene confiscato e reso all’uso pubblico della Provincia di Alessandria. 

La cerimonia di lettura dei nomi si ripeterà giovedì 21 marzo alle ore 11 in piazza Giovanni XXIII ad  Alessandria. La lettura avrà luogo in contemporanea con la Piazza di Roma. Manifestazione  a cura del Comune di Alessandria, dell’associazione PARCIVAL APS e dei Presidi Anna Pace e Kuciak Kusnirova di Alessandria con la partecipazione delle scuole cittadine.

Sempre il 21 marzo, a Novi Ligure,  gli studenti dell’Itis Ciampini Boccardo   si cimenteranno in una performance di racconti itineranti per le strade della città per coinvolgere la cittadinanza e condividerli con la collettività, raccontando la bellezza che ci circonda insieme alle storie delle vittime innocenti delle mafie.

L’iniziativa si propone di far riflettere sulla valorizzazione dei beni comuni e la loro fruizione da parte della cittadinanza considerandoli come beni culturali e non mero sfondo quotidiano del nostro territorio. Beni, come valore aggiunto storico-artistico, patrimonio di ciascuno di noi, da vivere come cultura della bellezza.

Al concetto di ricerca della Bellezza si unisce, quindi, quello della ricerca della Giustizia.

Sabato 23 marzo alle ore 9 presso l’istituto Ascanio Sobrero di Casale Monferrato “Memoria a Caccia di verità”, Formazione sui beni confiscati con Cristina Caccia e Carlo Piccini. 

Infine,  giovedì 4 aprile alle  ore 20:45 presso il Complesso monumentale di Santa Croce, viale Santa Croce, a Bosco Marengo avrà luogo l’incontro con i genitori di Claudio Domino, ucciso dalla mafia a soli 11 anni. 

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