Ieri, 22 marzo, è stata la giornata mondiale dell’acqua. Il 12 e 13 giugno del 2011 si tennero 4 referendum abrogativi, l’elettore ha avuto la facoltà di votare per uno o alcuni dei quesiti referentari. Uno di questi quesiti era l’acqua pubblica, un bene fondamentale per la vita.
26 milioni di italiani sancirono, che sull’acqua non si sarebbe più potuto fare profitto, l’acqua deve essere garantita a tutti come diritto umano inalienabile. L’acqua pubblica assicura l’accesso equo e universale a questa risorsa vitale, contrastando la privatizzazione che potrebbe limitare l’accesso a chi non può permettersi di pagarla.
Inoltre, deve essere gestita con responsabilità sociale e ambientale, preservando le risorse idriche per le generazioni future. In questo contesto, promuovere e difendere il sistema dell’acqua pubblica significa tutelare la salute, la dignità e il benessere di tutti i cittadini, è un bene essenziale per la vita e il benessere di tutti. La gestione dell’acqua come risorsa pubblica è cruciale per assicurare l’equità, la sostenibilità e la giustizia sociale. Quando l’acqua diventa una merce soggetta a interessi privati, si corre il rischio di privilegiare il profitto a scapito della salute e del diritto di tutti ad accedervi. La privatizzazione dell’acqua può portare a aumenti dei costi, discriminazione sociale e riduzione della qualità del servizio.
Dal 2020 in Italia operano 2.391 gestori di servizi privati e sono stati erogati ogni giorno per gli usi autorizzati 215 litri di acqua potabile per abitante nelle reti comunali di distribuzione. La gestione pubblica dell’acqua può garantire un accesso equo per tutti, investimenti nella manutenzione e nel miglioramento delle infrastrutture idriche, nonché politiche di conservazione e protezione delle risorse idriche. Napoli è l’unica istituzione italiana ad aver attuato il referendum sull’acqua pubblica. È importante che tutti i comuni adottino politiche volte a proteggere e promuovere l’acqua come bene pubblico,non privatizzarlo, è un pilastro fondamentale per una società giusta e sostenibile. Dobbiamo difendere e promuovere il suo status come bene comune, affinché possa essere accessibile a tutti, oggi e per le generazioni future.
Robbiano Laura PRC
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