A Fontanachiusa di Carrega “Innesti, Musica, Mestieri”

“Innesti, Musica, Mestieri”. Questo il titolo dell’evento che sabato 1° giugno a partire dalle 11, nel Castagneto storico “Piazza Grande” di Fontanachiusa di Carrega Ligure, vedrà protagonisti Ettore Bozzolo, castanicoltore che da molti anni si dedica alla cura e recupero di boschi di castagno, il Duo Molini-Buscajen al piffero e alla fisarmonica e gli abitanti del paese, che per la prima volta dopo il periodo condizionato dalla pandemia hanno ripristinato l’area dedicata ai momenti comunitari nel prato grande, con lo scopo di riprendere le attività all’aperto.

L’appuntamento rientra nel programma del Festival ‘Appennino Futuro Remoto’, reduce dal grande successo dell’edizione 2023, che prevede in calendario appuntamenti al di fuori dei periodi canonici estivi di frequentazione dell’Alta Val Borbera. L’obiettivo è quello di far conoscere il territorio locale anche nei periodi meno usuali per i turisti. Raggiungere la valle in questo periodo è un’esperienza straordinaria per godere di tutto ciò che la natura offre.

A Fontanachiusa, Bozzolo parlerà della propria esperienza decennale nella cura del castagno proprio in uno dei bellissimi boschi in cui dimorano alberi secolari. Per l’economia legata storicamente a questa pianta, il suo soprannome di “Albero del pane” ne fa comprendere l’importanza tanto da venire associata all’idea dell’esistenza di una vera e propria “civiltà del castagno”.

Nell’ambito del bando Borghi Storici, che il Comune di Carrega Ligure ha vinto piazzandosi sesto in Italia su 1800 domande, è stata data la possibilità di partecipare anche al Bando Imprese dedicato a chi volesse avviare un’impresa nel territorio comunale – afferma Laura Parodi, direttore artistico di AFR; Gli esiti di questo bando sono usciti proprio nei giorni scorsi e una di queste imprese prenderà vita proprio a Fontanachiusa dedicandosi alla produzione di prodotti derivati dal castagno. Sarà presentata inoltre, in autunno, un’altra delle iniziative del progetto: un concorso per la creazione di una nuova ricetta a base di castagne”.

Nel pomeriggio con il concerto che vedrà protagonisti Ettore Molini alla fisarmonica e Stefano Buscaglia al piffero torna la tradizione musicale e coreutica delle 4 province tipica di questo territorio.

Seguirà la proiezione del docufilm “Innesti”, prodotto da Enrica Viola per UNA Film, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund. Dopo l’anteprima mondiale a “Visioni dal Mondo – Festival Internazionale del documentario” nella sezione Concorso italiano lungometraggi, ha ottenuto una menzione speciale dalla giuria. Lo abbiamo voluto fortemente – aggiunge Parodi – perché in sintonia con ciò che è l’essenza di Appennino Futuro Remoto: una storia vera che parla della cura e rinascita, ovvero proprio ciò che stiamo cercando di realizzare con il nostro lavoro. La storia di un padre, un figlio, una foresta condivisa e di un castagneto, apparentemente condannato, che torna a fiorire attraverso l’aiuto umano. Ettore Bozzolo è un uomo in grado di commuoversi davanti all’immensità della foresta, dove recupera castagni secolari abbandonati, ed è stato filmato dal figlio, il regista Sandro, che con le immagini del film testimonia vent’anni di vita, ostacoli e prese di coscienza. Il filo rosso è l’innesto, la pratica agricola con cui si migliora l’albero esistente tramite una nuova linfa. L’innesto è anche generazionale. Il borgo e la foresta si ripopolano e così, un mondo che sembrava destinato a svanire, rinasce”.

Luca Silvestri, sindaco di Carrega Ligure, sottolinea “l’intensa attività portata avanti a quasi due anni dall’avvio del progetto Appennino Futuro Remoto, nonostante i cambiamenti forzati dalla presenza della frana, permette a numerose persone di lavorare, compresi gli esercizi commerciali, scambiarsi esperienze e rimanere sul territorio. Il Festival è stato realizzato, oltre che a Carrega, anche in altre frazioni ottenendo un ottimo successo frutto della collaborazione fattiva con gli abitanti. Il “biglietto di ingresso” corrisponde, per chi ha piacere, alla donazione di un libro. A oggi sono stati dati alla biblioteca circa 800 volumi poi catalogati grazie al lavoro di Elvezia Guerinoni, coadiuvata da Flavia Concari. La visione di AFR deve essere complessiva e va considerato anche lo sviluppo economico. Grazie a un’economia sana, le persone possono rimanere sui territori”.

Come recita uno degli slogan di Appennino Futuro Remoto: “C’era una volta un Festival/un sogno che oggi è diventato realtà con un progetto di rigenerazione culturale e sociale per riattivare i luoghi di cultura, il patrimonio immateriale e l’economia locale frenando lo spopolamento”.

A causa dei lavori in corso per la frana, Fontanachiusa sarà raggiungibile solamente percorrendo la viabilità ligure e non quella alessandrina.

Per informazioni e dettagli sulle modalità di partecipazione:

Sono numerose le collaborazioni, i partner e i patrocini degli enti e associazioni del territorio, consultabili sul sito web ufficiale.

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