Sabato 6 luglio, alle ore 16.00, l’Ecomuseo dei Sette Ricordi di Connio di Carrega Ligure ospiterà, presso Sala Scagneletti, lo spettacolo “Mucche ballerine” di e con Alessandra Celesia.
L’evento si inserisce nella rassegna Ecomusei Palcoscenico Naturale, promossa dalla Fondazione Piemonte dal Vivo in sinergia con Regione Piemonte e Abbonamento Musei, e in collaborazione con la Rete Ecomusei Piemonte alla quale aderisce l’ecomuseo valborberino, il Comune di Carrega Ligure e Appennino futuro Remoto.
“Siamo pronti a partire con la terza annualità di un progetto che rappresenta un punto d’incontro tra arte, spettacolo e la ricca tradizione dei nostri territori. Attraverso la creazione di spazi culturali e forme di teatro sociale in perfetto equilibrio con l’ambiente naturale, continuiamo a promuovere un dialogo autentico e profondo tra le comunità e il loro patrimonio. Il nostro obiettivo principale è restituire le percezioni e le narrazioni delle comunità, superando l’idea della semplice performance per abbracciare una più ampia esperienza condivisa. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questo viaggio culturale e ambientale”, afferma Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo.
“Questa rassegna rappresenta ormai per gli Ecomusei un appuntamento fisso con gli spettacoli dal vivo, le mostre e gli eventi culturali che animano, in particolare nella stagione estiva, gli spazi ecomuseali – aggiunge Andrea Del Duca, Presidente della Rete Ecomusei Piemonte – Dalle cittadine piemontesi alle valli alpine, dal Ticino alle Alpi occidentali, passando per i borghi delle Langhe, del Roero e del Monferrato, degli Appennini, dell’Ossola e dei laghi, fino ai paesi nella pianura risicola, questa serie di appuntamenti presenta e valorizza gli ecomusei sotto un’unica luce, innovativa e coinvolgente”.
L’edizione della rassegna Ecomusei Palcoscenico Naturale interesserà quindi anche l’Appennino alessandrino in quella sua porzione che fa parte dell’area delle Quattro Province, caratterizzata da profondi legami culturali con le vicine vallate del genovesato, del piacentino e del pavese, e da affinità etnografiche tra le quali spicca la ricca e particolare tradizione musicale legata al “piffero”, oboe popolare dotato di peculiari caratteristiche organologiche (non a caso uno dei “sette ricordi” riguarda proprio questa tradizione musicale, canora e coreutica).
L’Ecomuseo dei Sette Ricordi nasce propriamente con l’intento di valorizzare questa e altre emergenze etnografiche, materiali e immateriali, del territorio dell’alta val Borbera con un particolare focus sull’area compresa nel Comune di Carrega Ligure, interessato anche dalla presenza del Parco Naturale dell’Alta Val Borbera. L’ecomuseo riconosce caratteri identificanti del suo territorio in sette tematiche storico-culturali: le fasce, il frumento e i mulini; i muli e i mulattieri; il piffero, le danze e il canto tradizionale; il castagneto e la lavorazione delle castagne; il pascolo; la carbonina; i casoni, i muretti e le sierve.
Un percorso escursionistico a tappe, denominato La Via dei sette ricordi, consente di attraversare l’intero territorio dell’ecomuseo su sentieri e mulattiere perfettamente segnalate, apprezzandone le caratteristiche etnografiche e naturalistiche anche grazie alla presenza di pannelli illustrativi focalizzati ognuno di essi su una delle tematiche di memoria individuate.
“Mucche ballerine” nasce da un’idea di Alessandra Celesia, con testo di Marco Bosonetto, e musiche originali di Christian Thoma eseguite dal vivo da Christian Thoma, Alex Danna e Luca Moccia. Il punto di vista della narrazione è quello di Regina, una mucca “combattente” che, costretta all’inattività dai divieti del regime fascista, timoroso degli assembramenti, riacquista infine la sua libertà di combattere il 14 maggio del 1947 nella prima Bataille des Reines dopo la Liberazione. Attraverso i suoi occhi, il racconto della guerra e della Resistenza si combina con ironia e tenerezza alla quotidianità della vita in alpeggio, tra divieti e slanci di libertà.
Ingresso a pagamento: euro 5,00
Info e prenotazioni:
Fondazione Piemonte dal Vivo T.011 0243541| Cell. + 39 3492194115 piemontedalvivo.it
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