Dall’insediamento del governo Meloni i D.d.L. assurdi, antidemocratici e anticostituzionali ne sono stati fatti molti, (es autonomia differenziata) ma questo che, 10 settembre tornerà nelle aule parlamentari per proseguire il suo iter di approvazione, forse, dico forse, perché da questo governo ci si può aspettare qualsiasi cosa, è a dir poco vergognoso.
Disegno di Legge n. 1660 a firma dei ministri Nordio, Piantedosi e Crosetto. Tale D.d.L., a detta dei firmatari, dovrà avere la funzione di “colmare un vuoto normativo sulla detenzione di documentazione propedeutica al compimento di attentati e sabotaggi con finalità di terrorismo”. Dal momento in cui sono divenute note le bozze del provvedimento, diversi momenti di confronto e mobilitazione (come le piazze “Fermiamoli!” del 24 giugno in diverse città) hanno voluto costruire le basi di conoscenza per opporci con ogni mezzo necessario a un provvedimento liberticida che prova a debellare le lotte sociali attraverso prevenzione e criminalizzazione. Queste intenzioni sono comprovate dai nuovi reati che si propone di introdurre (come quello di terrorismo della parola) che elude palesemente art 21 della nostra costituzione e dall’aumento draconiano delle pene contro le modalità di azione diretta che caratterizzano chi si batte sulle questioni sociali,tipo l’opposizione alle grandi opere “strategiche”,vedi la Tav, che, purtroppo è presente anche sul nostro territorio (per la controparte, inutili e dannose) ai movimenti per il diritto all’abitare, la salute e l’ambiente. Ogni legge deve rispettare i diritti inviolabili dei cittadini, e un disegno di legge che rischia di violare questi diritti non può essere accettato. Potrebbe creare un impatto sproporzionato su determinate categorie di cittadini (es. lavoratori, giovani, donne, minoranze). Un disegno di legge che aggrava disuguaglianze già esistenti nella società può peggiorare le condizioni di vulnerabilità sociale ed economica di molti cittadini, creando ulteriore divisione e discriminazione. D d L 1660 non è adeguato a risolvere il problema che si prefigge di affrontare. Il D.d.L 1660 prevede misure che riducono la trasparenza e il controllo democratico, questo è un punto di forte critica. Le leggi che centralizzano il potere, limitano il dibattito pubblico o la supervisione parlamentare rischiano di minare il sistema democratico.In un momento storico così delicato,con guerre che ci circondano, precarietà lavorative,normative altalenanti sulle pensioni, costruzione un D.d.L come questo a mio punto di vista vuole dire solamente creare uno stato dittatoriale, purtroppo la storia non insegna,stiamo tornando indietro di 100 anni. Robbiano Laura PRC
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