Anche Panorama di Novi dice addio alla carta

Dopo “Il Novese”, un altro giornale storico novese sparisce dalle edicole. Panorama di Novi ha annunciato sullo scorso numero che cesserà la pubblicazione cartacea, per restare con la sola edizione on line. 

Questo il comunicato diffuso dall’editore:
Al compimento dei sessant’anni di età – il primo numero di questo giornale risale proprio all’ottobre 1964 – è tempo di fare un balzo in avanti per continuare a raccontare la realtà locale nelle sue diverse sfaccettature.
Alcuni passi li abbiamo già compiuti da tempo: dapprima lo sfogliatore automatico, poi il sito di notizie on line hanno segnato l’ingresso di Panorama di Novi nell’era digitale. Ora è venuto il momento della definitiva scelta di campo per favorire una diffusione più capillare del nostro lavoro settimanale. Il costante aumento del numero di lettori che si informano attraverso pc, tablet, e soprattutto smartphone costituisce una sfida che non possiamo lasciar cadere nel vuoto.
Questo ingresso a pieno titolo nel futuro ci impone di abbandonare la carta stampata che, per i costi di pubblicazione e di distribuzione, brucia ingenti risorse che possono essere più efficacemente impiegate dando vita a un giornale telematico, interattivo con il sito e fruibile anche attraverso i maggiori canali social, quali Facebook e non solo.
Tutto ciò prenderà il via tra qualche settimana: inizialmente la lettura sarà gratuita per facilitare questo radicale cambio di abitudine, ma siamo certi che attraverso PayPal vorrete continuare a sostenere l’unico giornale novese rimasto sulla piazza.

La sfida è lanciata: riuscirà Panorama di Novi a convincere i lettori a pagare per avere informazioni? È una sfida che molti editori stanno affrontando. Da un lato i costi di carta, stampa e distribuzione sono sempre più alti, dall’altro le persone sono sempre più abituate a restare informati attraverso lo smartphone, molto spesso gratuitamente. Saranno disposti a pagare? 

L’informazione di qualità non può essere gratuita, del resto. 

La prima pagina del primo numero, uscito il 10/10/1964

Una riflessione “facoltativa”.

Negli ultimi decenni, la diffusione delle tecnologie digitali ha rivoluzionato il modo in cui i lettori accedono e interagiscono con l’informazione. Se una volta il giornale cartaceo rappresentava il principale mezzo di comunicazione e approfondimento, oggi l’informazione online ha trasformato il rapporto tra lettore e notizie in modo radicale.

Il giornale su carta ha sempre avuto un ruolo di intermediario autorevole. I lettori compravano la loro copia quotidiana, accettando la selezione delle notizie e il ritmo di aggiornamento deciso dai redattori. Questo “rituale” della lettura mattutina – o serale – permetteva di dedicare un tempo concentrato alla lettura, favorendo una riflessione più approfondita. Inoltre, l’acquisto fisico di un giornale era un gesto di fiducia verso l’editore e verso la qualità dell’informazione.

Con il passaggio all’informazione online, il rapporto è diventato più interattivo e frammentato. I lettori oggi hanno accesso a un’infinità di contenuti con un semplice clic e possono scegliere quali notizie leggere, condividerle e commentarle in tempo reale. Questo rende il lettore non solo un fruitore, ma anche parte attiva nel ciclo dell’informazione, permettendogli di avere un’influenza maggiore su cosa diventa rilevante, grazie ai suoi feedback diretti sui social media e ai dati di traffico che indicano quali articoli ottengono più visualizzazioni.

Tuttavia, il rapporto tra lettore e notizia non è solo cambiato nella forma, ma anche nella sostanza. La velocità con cui le notizie vengono pubblicate online ha creato la necessità di continui aggiornamenti, incentivando la lettura rapida di titoli e sottotitoli piuttosto che di articoli completi. Il rischio è quello di un consumo superficiale delle informazioni, che può indebolire la comprensione di temi complessi e spingere i lettori a cercare contenuti che confermano le proprie opinioni piuttosto che sfidarle.

D’altro canto, l’informazione online ha permesso l’emergere di nuove modalità di approfondimento, come il giornalismo investigativo multimediale, che utilizza video, infografiche e documenti interattivi per offrire un’analisi più completa e visiva delle questioni trattate. Questa pluralità di formati permette di coinvolgere i lettori su più livelli, stimolandone l’interesse e ampliando la portata della notizia stessa.

In sintesi, il passaggio dal giornale cartaceo a quello online ha reso l’informazione più accessibile e dinamica, cambiando profondamente il ruolo del lettore. Oggi il lettore non è più un semplice destinatario passivo, ma diventa un elemento centrale nel processo comunicativo, influenzando la visibilità delle notizie e contribuendo, con le proprie interazioni, alla costruzione di una realtà condivisa.

Il vero obiettivo del futuro del giornalismo sarà mantenere l’equilibrio tra velocità e qualità, trovando il modo di preservare la profondità dell’informazione senza rinunciare alla sua immediatezza. La sfida non è quindi solo tecnologica, ma riguarda la capacità di restituire valore al rapporto tra il lettore e l’informazione, promuovendo un consumo di notizie consapevole e critico.

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