Venerdì 29 novembre alle ore 18, in Biblioteca, si parlerà di un tema ancora poco conosciuto, la “giustizia riparativa”, che si richiama al decreto legislativo 150 del 2022 e apre alla possibilità di risoluzione delle conseguenze e degli effetti del reato, puntando a ricostruire il legame spezzato tra vittima, reo e comunità.
Tutto al femminile il tavolo degli interventi: Franca Pelucchi, mediatrice penale minorile e membro dell’associazione “Sulleregole”, la giovane Eugenia Favretto, mediatrice e consulente in gestione e risoluzione dei conflitti. Modera, per 20 per Novi, Rosa Carbone, neo eletta presidente del CSP Consorzio Servizi alla Persona dei comuni del novese.
La giustizia riparativa consiste nel considerare i reati principalmente in termini di danno alle persone, portando l’autore del reato a rimediare alle conseguenze lesive della sua condotta, con un coinvolgimento attivo della vittima e della comunità civile. Qualcosa di ben diverso dalle logiche giustizialiste oggi tanto diffuse.
Giustizia riparativa è una modalità che può allargarsi al superamento di tutti i conflitti ad ogni livello: tra i giovani, in famiglia, nella scuola, oltre che nella gestione dei reati veri e propri.
L’incontro è aperto a tutti ed è rivolto in particolare a insegnanti, giovani, educatori.
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