Rete anti-cinghiali, Ravetti (PD): “Di chi è la barriera? A chi spetta la manutenzione?”

Il vice Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Domenico Ravetti, ha annunciato che presenterà un Question time sulla questione della rete di contenimento dei cinghiali, sollevando una serie di dubbi e interrogativi. La vicenda, che coinvolge la realizzazione della barriera da parte della Regione Piemonte con fondi europei, continua a suscitare preoccupazione, soprattutto per le implicazioni future.

Ravetti ha evidenziato che il Presidente Cirio ha recentemente ammesso che la rete, così com’è stata progettata, risulta essere inefficace, in quanto per funzionare avrebbe dovuto essere interrata. Questa ammissione ha aperto una serie di domande senza risposta, alle quali la Giunta regionale è chiamata a rispondere con chiarezza.

Il vice Presidente del Consiglio ha sollevato le seguenti principali questioni:

  1. Proprietà della rete: Chi è il legittimo proprietario della barriera, dato che al momento non è chiaro se essa faccia parte del patrimonio della Regione Piemonte o di altri enti locali, come la Provincia di Alessandria. La rete, infatti, ha un valore di circa 10 milioni di euro.
  2. Manutenzione della rete: Chi è responsabile della manutenzione della barriera, e sono stati stanziati fondi per questo scopo? La gestione del mantenimento di una struttura così complessa e costosa è un aspetto fondamentale che richiede una definizione precisa.
  3. Rimozione della rete: Se la Giunta decidesse di smantellare la rete, chi si farà carico dei costi? Ravetti sottolinea che senza un piano chiaro, la rete rischia di diventare un “rifiuto”, con tutte le problematiche che ciò comporta per la collettività.
  4. Conformità ai criteri europei: È stato rispettato l’insieme delle normative europee che regolano la realizzazione di infrastrutture di questo tipo? La domanda è fondamentale in quanto la rete è stata finanziata con fondi dell’Unione europea, e qualsiasi disallineamento rispetto ai criteri europei potrebbe comportare conseguenze legali e finanziarie.

«La Giunta regionale non può sottrarsi a una discussione pubblica e chiarificatrice su questi temi», ha dichiarato Ravetti. «È urgente avviare una riflessione seria su una vicenda che appare surreale e che coinvolge risorse pubbliche e il futuro del nostro territorio».

Il Question time, che sarà presentato nei prossimi giorni, rappresenta un passo fondamentale per fare luce su queste problematiche e trovare soluzioni adeguate a una situazione che, secondo Ravetti, sta rischiando di sfuggire di mano.

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